.: Discussione: Milano Expo 2015 e la definizione della sua governance

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 9 Set 2008 - 08:44
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Da milano.repubblica.it:

http://milano.repubblica.it/dettaglio/Expo-Berlusconi-alla-Moratti-Basta-attacchi-ti-aiuter%C3%B2/1510345?ref=rephp


Le promesse di Berlusconi alla Moratti
"Basta attacchi, ti aiuterò per il 2015"

Tregua armata tra il premier e il sindaco dopo un´ora e mezza di faccia a faccia ad Arcore. Il Cavaliere chiede di abbassare i toni su Alitalia e assicura attenzione alla tutela di Malpensa

di Alessia Gallione

La tregua armata con Silvio Berlusconi sembra arrivare dopo un´ora e mezzo di confronto ad Arcore. Ma soprattutto, dopo giornate di bordate spedite da Palazzo Marino sul governo amico, il governo «distratto» nei confronti di Milano e dei suoi problemi. Letizia Moratti esce da villa Certosa. E sorride. Almeno in apparenza. Quei sorridi che ha imparato a indossare spesso in questi mesi in cui continua a ricevere rassicurazione. E in cui, però, la macchina Expo è ancora bloccata. Con il premier, racconta, c´è stata «grande sintonia». A cominciare da Expo: «Stiamo lavorando - assicura il sindaco - e nei prossimi giorni il presidente scioglierà tutti i nodi: partecipazione degli enti locali ed equilibrio nella governance». Al centro del faccia a faccia, anche la questione Malpensa: «Sono fiduciosa che si arriverà a una riconfigurazione del sistema aeroportuale in una logica di rafforzamento». Parole distensive che non rassicurano, però, il presidente della Provincia Filippo Penati. Che parte all´attacco su Expo: «Mi auguro che finiscano i personalismi e le lotte interne al centrodestra e si possa riprendere un lavoro di squadra». E che sulla vicenda Alitalia, dice: «Dalle dichiarazioni del sindaco, constatiamo che non sono uscite garanzie precise per gli aeroporti. Moratti chieda la convocazione urgente del tavolo Milano». Se quella tregua sarà reale si saprà nei prossimi giorni se il risiko Expo - Tremonti permettendo - si risolverà.

Sono stati giorni di tensione nei rapporti tra Milano e Roma. Nonostante lei si sforzi di minimizzare: «No, nel modo più assoluto. Il presidente, un po´ scherzando, ha detto di essere capace di leggere i titoli dei giornali ma anche il contenuto degli articoli». È certo che nell´ultima settimana il sindaco non ha risparmiato attacchi al governo. E il governo non ha gradito troppo i messaggi inviati a mezzo stampa. È per questo che l´appuntamento a cui ha partecipato anche il coordinatore regionale di Forza Italia Guido Podestà ha avuto un significato politico. Podestà conferma: «Il presidente si è impegnato a risolvere personalmente le ultime questioni in sospeso per Expo». Berlusconi avrebbe confermato per l´ennesima volta il suo impegno personale, dopo essersi occupato di molte vicende, avrebbe detto (dai rifiuti alla Georgia, l´elenco). Perché il decreto su cui ha lavorato il ministro Calderoli sarebbe pronto. Mancherebbe solo il via libera definitivo del ministro del Tesoro Giulio Tremonti. D´ora in poi, i toni di Letizia Moratti potrebbero essere più concilianti. In cambio di un impegno del premier a risolvere i tasselli per Expo. Un accordo che girerebbe ancora attorno a due nodi. Primo: «Partecipazione degli enti locali», ovvero quanto chiede la Lega attraverso un proprio uomo, il presidente della Provincia di Como Leonardo Carioni alla guida del Cipem, il comitato di indirizzo formato da enti locali e ministeri. Punto secondo: «Equilibrio nella governance».


Letizia Moratti sarebbe disposta ad accettare un consiglio di amministrazione della Soge, la società di gestione, allargato a cinque componenti (il Tesoro, Comune, Regione, Provincia, Camera di commercio) e con Paolo Glisenti, il suo fedelissimo, come amministratore delegato. A lui, il sindaco non è mai stata disposta a rinunciare nonostante le resistenze del centrodestra che vorrebbero anche un presidente di garanzia (si fa il nome dell´ex ministro Lucio Stanca). Ma sulla gestione di Expo, Penati è critico: «Le decisioni non si possono prendere ad Arcore tra due persone. Se lì si blinderà un accordo partiamo con il piede sbagliato». Lui propone una «governance duale con un collegio di sorveglianza in cui siano rappresentati tutti gli enti interessati, a partire da tutte le province lombarde come aveva proposto Bossi, e un comitato di gestione ristretto a cinque persone». Su Alitalia, Moratti spiega che «c´è una necessità di aeroporti in Europa, quindi il problema non è quello di ridimensionare gli aeroporti ma di un consolidamento dei vettori». E da oggi il management di Sea inizierà un confronto con gli advisor, per discutere dei piani della nuova Alitalia.

(09 settembre 2008)


Da ViviMilano:

http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/09_Settembre/09/vertice_moratti_berlusconi.shtml


L'ipotesi di lavoro: Glisenti amministratore delegato e un Cda ristretto
 
Expo, Moratti e Berlusconi trovano l'accordo
 
Il sindaco: il presidente scioglierà i nodi della governance e della partecipazione degli enti locali

È soddisfatta, «come sempre dopo un incontro con il presidente». Letizia Moratti resta oltre un'ora nello studio del premier in villa San Martino, dove era già arrivato il coordinatore regionale di Forza Italia, Guido Podestà, che aveva organizzato l'appuntamento. Quando esce, pare che le ombre dei giorni scorsi si siano dissipate: «Nessun problema, tutto si è svolto in un clima sereno», garantisce il sindaco. Arrivando al dunque, la Moratti taglia corto: «Sull'Expo ci stiamo lavorando e nei prossimi giorni il presidente scioglierà tutti i nodi: partecipazione degli enti locali ed equilibrio nella governance».

La traduzione del messaggio pare abbastanza chiara: la Moratti è pronta ad accettare la nomina di un consiglio di amministrazione che affianchi l'amministratore delegato (il fidatissimo Paolo Glisenti, quello su cui «non c'è nulla da discutere», come aveva puntualizzato giorni fa il sindaco). Nel cda dovranno avere un proprio rappresentante il Governo, Regione, Comune e Provincia, la Camera di Commercio. Uno dei nodi che Berlusconi dovrà dunque districare sarà proprio quello del presidente: prevedibile che la Moratti tenti di dare la delega allo stesso ad o, in seconda battuta, di poter nominare come commissario anche questo incaricato. Difficile però pensare che il ministro Tremonti possa rinunciare ad avere un proprio uomo che vigili sull'intera operazione. Altra questione, altro nodo: Lega e An vorranno, anche loro, avere voce in capitolo e potrebbero chiedere un rappresentante nel cda. Una soluzione per chiudere potrebbe essere quella suggerita in questi giorni dal presidente della Provincia, Filippo Penati: la definizione di una governance duale, con un consiglio di gestione e un consiglio di sorveglianza per moltiplicare ruoli e incarichi.

Un puzzle ancora complicato e difficilmente il decreto potrà vedere la luce nel giro di pochi giorni, come da più parti auspicato anche tenendo conto del fatto che l'assegnazione dell'Expo 2015 a Milano risale al 31 marzo scorso e che in quasi sei mesi non si è concluso assolutamente nulla. Il consigliere Basilio Rizzo (Lista Fo), intanto, azzarda: «Dovremmo chiederci perché il sindaco Moratti stia conducendo questa battaglia sulla gestione dell'Expo, pronta perfino a mettersi contro il presidente del Consiglio. Che succede? Viene il dubbio che il sindaco abbia promesso in giro per il mondo, quando c'erano da conquistare consensi per l'assegnazione, cose che solo lei potrebbe garantire e su cui vuole che meno persone possibile mettano gli occhi». Durante il vertice di Arcore si è parlato anche di Alitalia: il sindaco ha ribadito che Berlusconi si adopererà per tenere conto «delle necessità anche di una possibile riconfigurazione degli aeroporti milanesi, ma in una logica di rafforzamento». Insoddisfatto il presidente della Provincia, Filippo Penati, che torna a chiedere un Tavolo per Milano: «Le istituzioni chiedano insieme garanzie per Linate e Malpensa».

Elisabetta Soglio
09 settembre 2008
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 8 Set 2008 - 10:51
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