.: Discussione: Una costituente per un nuovo welfare

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Germana Pisa

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Inserito da Germana Pisa il 24 Giu 2008 - 10:17
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Io ho riportato le notizie di stampa. (a proposito: personalmente non ritengo la stampa la responsabile di amplificazioni e allarmi; semmai responsabile è il clima indotto dalla politica e semmai vorrei che la stampa desse PIU’ risalto a molte cose per esempio riportasse cose come questa: http://www.meltingpot.org/articolo12883.html

Sappiamo che purtroppo episodi di abusi della polizia ci sono stati e ci sono, nei confronti di immigrati, Rom o altri soggetti italiani e non: tendere a negare una realtà non aiuta, non giova per primo alle Forze dell’Ordine, quelle che non approfitterebbero della divisa per compiere abusi. La maggior parte delle prevaricazioni avviene NON alla luce del sole ovviamente. Nei Cpt avvengono, e uno degli ultimi casi è stato denunciato anche dall’europarlamentare Agnoletto presente alla Costituente di giovedi’: a Torino, a un mese dalla morte dell’immigrato per non essere, secondo le testimonianze, stato curato, sono stati brutalmente picchiati coloro che avevo testimoniato il fatto che non si fosse dato ascolto alla sofferenza del malato. Uno di essei e' stato anche espulso. Stato di diritto, questo?

Ti invito a leggere anche http://www.meltingpot.org/ E, qui, proprio una parte che si riferisce al Cpt di Torino, (tra gli altri).
Nel sito troverai anche un articolo che ricorda come NON si possa entrare nel Paese SE NON da clandestini per le norme stabilite: la stragrande maggioranza delle persone straniere (anche da noi conosciute e del cui lavoro abbiamo goduto magari) che qui da noi hanno cercato un approdo fuggendo da varie traversie sono entrate da clandestine (non essendoci altro modo) e poi sono state regolarizzate. E' risaputo. Molte di esse hanno vissuto la circostanza di essere fermate per strada per controlli e sono finite nel Cpt, e li’sono rimaste (e non sono mancati in passato casi paradossali di persone che solo avevano dimenticato a casa il permesso di soggiorno ma sono rimaste lungo tempo nel Cpt)

e il Cpt è un carcere, anzi, secondo le testimonianze di tutti coloro che - potendolo fare -, hanno visitato negli anni tali strutture detentive (per persone che vi sono incappate anche prima del sopravvenire della recente legge di delitto di immigrazione) non ha neppure le garanzie del carcere ed è un luogo di violazione dei diritti. Ultime - nel tempo -sono state le visite di parlamentari e ti invito a leggere


Si può vedere la realtà di molte etnie presenti nel nostro come in altri Paesi come una sciagura o come una opportunità. L’opportunita’ si vede esserci, nelle famiglie con le badanti, nelle fabbriche con immigrati di tutte le etnie, nei cantieri, in tutti quei lavori che secondo il parere della imprenditoria si fanno lavori che gli italiani non vogliono piu’ fare. Sono cose stra-dette. Ipocrita non soffermarcisi. Si e’ detto che ormai si puo’ dire che sia il contributo degli immigrati che manda avanti l’economia del Paese e incrementa il Pil.

SE queste persone sono tra noi, dal momento che ci sono devono essere oggetto di diritti umani e di rispetto. Negli ultimi anni è stato un crescendo di intolleranza indotta dalla politica. I media sono colpevoli non di amplificare ma di sottacere.

In generale: si può alzarsi al mattino e guardarsi intorno con paura perchè fuori in strada ci sarà l’immigrato che ti vende il giornale di strada o ti chiede una moneta o si può pensare che è – è stata – finora un motivo di orgoglio per il nostro Paese l’aver accolto - per quanta riguarda le persone in generale e prima dell’accentuarsi della indotta ossessione securitaria - una realtà di immigrazione: che è inevitabile per la legge dei vasi comunicanti: il troppo pieno da una parte e il troppo vuoto dall’altra….

Ripartire dai diritti e dai valori: dignità di ogni singola persona, soprattutto se bisognosa: valori di solidarietà e aiuto : per un mondo migliore, perchè non diventi un mondo invivibile per una somma di egoismi e di paure, una giungla peggio di una giungla (sembra erroneo citarla sempre a paragone, perche’ li’, tra gli animali, c’è anche, a quanto ci dicono gli etologi, il valore della solidarieta’ e della condivisione. Siamo noi umani i fòlli che, pur dotati - sembrerebbe - di ragione -  non usiamo abbastanza questi necessari modelli di convivenza e privilegiamo una guerra dopo l'altra)

L’auspicio della giornata della Costituente: ripartire dai diritti e dai valori perchè purtroppo si è arrivati al punto da "di ragionare in termini di opportunità di presenze, di convenienza alla solidarietà"…

Negli anni (forse un decennio) la legge a favore del volontariato la 323 è inapplicata, svalutato il ruolo dell’operatore sociale; da parte di forze politiche di ogni colore non si sono portati avanti gli accordi con il mondo del Terzo Settore. A questo punto – i suoi rappresentanti dicono – siamo consapevoli di non poterci aspettare in quell’ambito un supporto. Semmai a giudicare dalle ultime leggi e provvedimenti finanziari, il contrario.--

LETTERA A "Posta Celere" – rubrica di Piero Colaprico – Repubblica 19 giugno 2008

- "Milano metropolitana piazzale Loreto. Io anziana cerco l’uscita piazza Argentina. Tre giovani extracomunitari ridono e scherzano dietro di me, sono impaurita, mi affretto verso la scala mobile che mettendosi in moto mi fa perdere l’equilibrio. Cado a terra, i tre giovani mi soccorrono immediatamente e mi accompagnano fuori dalla stazione, mi chiedono ripetutamente come sto. Li rassicuro che è passato tutto. Uno di loro ritorna sui suoi passi e con un bellissimo sguardomi chiede ancora: " E’ sicura signora che nn ha bisogno di niente?" Voglio ringraziare questi tre giovani e scusarmi per aver avuto paura di loro prima ancora di conoscere la loro anima. Vi abbraccio ragazzi". – Lettera firmata


In risposta al messaggio di Paolo Ramella inserito il 24 Giu 2008 - 07:25
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