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.: Il Blog di Angelo Valdameri
Giovedì, 29 Maggio, 2008 - 09:48

Estate Navigli:contrapposizione tra i cittadini e "il Palazzo"

All’assemblea dell’altra sera indetta dai comitati del Ticinese ho sostenuto, nel mio intervento, come il Consiglio di Zona 6 e il suo presidente – dandogli atto di impegno e coerenza con alcune scelte assunte dal Consiglio di Zona- si sono mossi per trovare le soluzioni le possibili mediazioni a problemi che si trascinano da anni. Il presidente Girtanner – forse anche visti gli animi accesi - ha promesso di intervenire in ogni dove, di sollecitare la polizia Municipale e le altre FF.OO.. Ma avrebbe dovuto dire che in realtà il Consiglio di Zona non ha alcun potere e spesso quello che viene fatto e deliberato non è tenuto in alcun conto. Molto più onestamente avrebbe dovuto sottolineare che poi il "palazzo" si muove in senso contrario senza tener conto delle richieste legittime dei residenti, delle loro associazioni e/o comitati, ma soprattutto del Consiglio di Zona. Quest'ultimo ha lavorato assieme alle realtà del Ticinese - compresi i commercianti ed esercenti gli esercizi pubblici, assenti all'assemblea dopo aver ottenuto quello che hanno voluto, per elaborare un regolamento che tutti auspicavano fosse tenuto in conto dalla Giunta e diventasse parte integrante di quello comunale. Così, in barba alla partecipazione, non è avvenuto. Nella delibera di Giunta del 16/5,(allegata), non solo non si è tenuto conto delle proposte del Consiglio di Zona elaborate nel regolamento dell’isola pedonale, ma si afferma che lo stesso programma "culturale" doveva passare al vaglio dei CdZona, prima dell’approvazione in Giunta. Invece è stato approvato dalla sola commissione Navigli e non con la totale presenza dei consiglieri iscritti. Anche della commissione comunale di controllo che dovrebbe "monitorare" l'isola per ora non c’è traccia e non sono formulati i compiti effettivi. Mi ricordo inoltre che il presidente Girtanner ha sempre sostenuto, battendo i piedi anche in commissione consiliare comunale, che l'isola non sarebbe partita senza le regole e i controlli. Ebbene le regole (si fa per dire) ci sono, anche se a favore degli esercenti, mai i controlli latitano. Pochi vigili agli ingressi pilomat (lo stesso comandante Bezzon ha dichiarato di non avere personale sufficiente da dislocare la sera), auto in sosta vietata ovunque, sui passi carrai, che bloccano i mezzi pubblici, sulle strisce gialle, in ogni dove. Autoambulanze che devono andare in retromarcia xchè non possono entrare, schiamazzi dentro e fuori i locali. Arredi urbani ancora differenti l'uno dagli altri, pubblicità ovunque. Tutto ciò verificato dalla commissione Navigli del CdZ6 sul posto. E come dice Bertoli il primo appuntamento "culturale" il jazz non si è visto. E sabato scorso era una giornata particolare con ancora limitate presenze al Ticinese. Tutta la vicenda ha un sapore kafkiano e alcuni politici di maggioranza attuano il cosiddetto teatrino col gioco delle tre carte. Sono con i comitati, fanno mozioni a loro favore, poi comunque qualcuno più importante di loro approva in Giunta senza fiatare e appoggia le decisioni del sindaco Moratti e dell'assessore Croci. C'è molto da meditare e adesso che è finita la campagna elettorale, occorrerebbe un pò più di impegno e serietà ad affrontare tematiche importanti come quella della movida del Ticinese prima che sfoci in esasperazione con iniziative incontrollate. A.Valdameri, consigliere di Zona 6 Lista Fo.

Allegato Descrizione
estatenavigli2008delibera.pdf
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