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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 7 Gen 2010 - 12:25
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Da milano.corriere.it:

si vorrebbe far pagare la tassa degli immobili agli enti che occupano spazi pubblici

Il Comune: tagli agli eventi
Ici per università e ospedali


Bilancio, Milano è la più virtuosa d’Italia. «Ora deroga sul patto di stabilità»

MILANO - Milano si conquista la palma di "Comune virtuoso" e ottiene dai ministeri dell’Economia e dell’Interno un bonus da quasi 7 milioni di euro da usare per fare quadrare i conti del bilancio 2010. E, in prospettiva, questo dovrebbe significare l’alleggerimento del patto di stabilità e la possibilità, più volte sollecitata da Palazzo Marino, di derogare dal patto stesso per i 400 milioni di euro necessari per pagare la M4. La notizia cattiva è che neppure questi soldi aiuteranno il preventivo del 2010, che si preannuncia comunque all’insegna dell’austerity. A farne le spese saranno i progetti di tutti gli assessorati, ai quali è stato imposto un taglio da 20 milioni di euro, in proporzione rispetto alle entrate di ciascun settore. Le schede sono in questi giorni al vaglio della Ragioneria e l’obiettivo e di ultimare la delibera del preventivo 2010 in temo utile per la presentazione in giunta il 15 gennaio prossimo. Subito dopo, dovrebbe cominciare l’iter in commissione e il provvedimento è atteso in aula per il dibattito e il voto in febbraio, subito dopo che sarà stato votato il Piano di Governo del Territorio.

Come ribadisce l’assessore al Bilancio, Giacomo Beretta, «non verranno toccati i servizi alla persona, ma su alcune voci, come ad esempio gli eventi, arriveremo a dimezzare i contributi incentivando il fund raising». Il senso è chiaro: o le varie iniziative legate soprattutto al tempo libero si pagano con gli sponsor, oppure verranno tagliate. D'accordo l’assessore agli Eventi, Giovanni Terzi: «Il discorso è sacrosanto. Aprire al privato significa però dare maggiore spazio alle sue richieste di pubblicità e di patrocinio». Un esempio? «Proporremo di patrocinare eventi commerciali che possano garantire risorse economiche alla città, cose fin qui vietate dalla segreteria generale e dalle disposizioni interne ».

L’altro tema su cui stanno lavorando i tecnici della Ragioneria è quello dell’ici. Anzitutto, è stato chiesto all’Avvocatura di studiare la convenzione con cui fino ad oggi gli enti pubblici, dalle università agli ospedali, venivano esentati dal pagamento delle tasse comunali, Ici e Tarsu in testa. Martedì prossimo, poi, Beretta sarà a Roma per rivedere le cifre dei contributi statali sull’Ici prima casa: come noto, dopo l’abolizione della tassa per i proprietari dell’alloggio di residenza, lo Stato ha quantificato in 116 milioni di euro il mancato introito nelle case comunali. Ma Milano chiede un aggiornamento di questo dato: «Il numero di prime case è cresciuto e l’Ici che il Comune non introita è oggi di 150 milioni di euro». Un gap di quasi 40 milioni, insomma. Non è finita qui: «Vogliamo far notare che la giunta Moratti aveva già autonomamente tagliato l’Ici, portando la tassa dal 5 al 4 per mille. Ricalcolando il valore del mancato introito sulla base del 5 per mille, dunque, si aggiungerebbero altri 30 milioni di euro che cercheremo di recuperare anche con un intervento dell’Anci».

Elisabetta Soglio
07 gennaio 2010

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 11 Nov 2009 - 22:32
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