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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Mercoledì, 21 Maggio, 2008 - 13:02

Cara ministra, voglio spiegarle perché compie un atto di omofobia

Riporto una lettera aperta di Vladimir Luxuria, che trovo veramente esaustiva e interessante come risposta alle ultime esternazioni omofobe della neonominata ministra valletta Carfagna.
 
Un caro saluto 
Alessandro Rizzo 
 
 
Cara ministra, voglio spiegarle perché compie un atto di omofobia
Vladimir Luxuria
 
Il Manifesto del 20 maggio 2008 
Cara Ministra Carfagna,
apprendo dalle sue dichiarazioni e/o da quelle del suo ufficio stampa la sua contrarietà al Pride lesbo-gay-trans perché allergica alle unioni civili.
Vorrei segnalarle, a lei Ministro delle Pari Opportunità, un aspetto conseguente al vuoto e all'indifferenza legislativa sugli oltre due milioni di persone conviventi in Italia legati da un progetto di vita a due, sia di tipo eterosessuale che omosessuale.
L'articolo 577 del nostro Codice Penale non prevede l'inasprimento di pena in caso di violenza tra conviventi poiché il mero rapporto di convivenza non è idoneo ad integrare l'aggravante.
La stragrande maggioranza di casi di violenza purtroppo è di tipo domestico e secondo le leggi vigenti le botte, i lividi e le cicatrici fanno meno male se chi le subisce non è una moglie sposata in Chiesa o al Municipio ma è una convivente, pur se «lavoratrice e madre». Esistono già precedenti a tal riguardo: non molto tempo fa a Milano un sessantenne accusato di gravi lesioni alla sua compagna convivente da anni è stato «punito» solo con due mesi di reclusione 1000 euro di multa per l'assenza del riconoscimento dell'aggravante. A Merida, in Spagna, invece un omosessuale sposato e violento è stato punito secondo i criteri della violenza coniugale. Le ricordo ugualmente che l'articolo 143 del Codice civile italiano non punisce i conviventi che non prestano le cure al proprio compagno o compagna ma «limita ai soli coniugi l'obbligo all'assistenza morale e materiale», ovvero se sei gay e convivente e il tuo compagno è a letto gravemente malato puoi permetterti di non prenderti cura di lui perché per lo Stato italiano sei un emerito sconosciuto senza legami ufficiali.
Come vede una volta tanto invece di parlare di diritti civili sto parlando di doveri civili, quelli per cui si scende in piazza a rivendicare non privilegi ma responsabilità.
Non riconoscere la nostra capacità affettiva e progettuale, il non considerarci capaci di non morire di solitudine legislativa è un atto di omofobia e di discriminazione.
Pochi giorni fa una ragazza sedicenne a Pesaro è stata accoltellata dalla madre perché si era innamorata di un'altra donna e ha voluto rendere partecipe la madre di questa sua straordinaria esperienza confessandole al contempo il suo essere lesbica e innamorata.
In Italia non abbiamo nessun diritto e in questo nuovo clima di criminalizzazione del diverso nutriamo maggiori paure.
L'ostentazione omofoba e transfoba è legittimata e giustificata anche da queste dure condanne al Pride e non vorrei che qualche gruppo si sentisse di avere un patrocinio culturale da questo Governo per azioni di disturbo in sedi di associazioni lesbo-gay-trans o luoghi di ritrovo, come purtroppo è già avvenuto. Lei è diversa dalla destra francese, più chiusa, meno aperta a mettersi in discussione, pronta sola a definire «signore» anche una transessuale come me: Sarkozy non vuole abolire i Pacs del precedente governo, apre al riconoscimento della genitorialità acquisita e in occasione della Giornata contro l'Omofobia ha ricevuto rappresentanti del nostro movimento, tra cui Saverio Aversa di Rifondazione Comunista.
Lei cosa fa? Lei parla di omosessuali da discriminare perché «costituzionalmente sterili», di condanne al Pride e non riconosce che la omo/transessualità è tuttora un problema semplicemente perché atteggiamenti infastiditi come i suoi ci creano problemi.

Quindi una mamma che accoltella una figlia e' segno di omofobia.

Ma voi siete dei pazzi. State a vedere che l'omofobia fa uccidere i figli.... siete davvero dei comunisti di 2 secoli fa. Complimenti. Il risultato l'avete visto. Aivoglia a chiacchiere ora..... dai continuate... avete sempre e comunque ragione voi. Io sono razzista, fascista ed omofobico. Sisi come dite voi... solo che ormai ste buffonate le dite solo a voialtri.

La Democrazia ringrazia il collasso dei comunisti, pardon, totalitaristi. 

Commento di Utente non registrato inserito Mer, 04/06/2008 13:10