.: Discussione: Inquinamento aria di Milano e riscaldamento case

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Alessandro Rizzo

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Inserito da Alessandro Rizzo il 20 Maggio 2008 - 13:43
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Caro Antonio,
quello che tu scrivi è di fondamentale importanza, almeno per aprire una riflessione opportuna e ponderata.
Io parlerei non solo dell'assenza di una responsabilità ecologica e sostenibile da parte degli amministratori di condominio, ma una mancanza di attenzione da parte della stessa amministrazione comunale, che potrebbe non solo invitare allo spegnimento del riscaldamento qualche giorno prima del 24 aprile, periodo in cui è chiara la non presenza di condizioni climatiche di diversa entità giustificanti un proseguimento dell'accensione dei riscaldamenti, ma anche una mancanza di attenzione verso una politica sostenibile in ambito edilizio.

Dico questo in quanto sono stato autore e presentatore di una mozione, difficilmente passata e approvata come delibera in consiglio di zona 4, data la presenza di un'opposizione insensata da parte di alcuni esponenti della maggioranza di centrodestra, che avevano espresso l'intenzione di snaturarne la portata, eliminando dal testo originario parti fondamentali e caratterizzanti della disposizione nella sua complessità, dato anche il tema che era fortemente importante e scientifico: mi riferisco alla mozione che accoglieva le istanze di una campagna nazionale, "Generazione clima", molto partecipata a livello nazionale, promossa da organizzazioni ambientaliste, tra cui il WWF e Legambiente, con il patrocinio del precedente Ministero dell'Ambiente e l'alto patrocinato della Presidenza della Repubblica.
La campagna prevede la richiesta alle amministrazioni locali e municipali, avevano già aderito a settembre i Comuni di Napoli, Roma e Torino, di dotarsi di strumenti, iniziative e disposizioni, provvedimenti, indirizzati a rendere efficienti a livello energetico i condomini e gli edifici di nuova e di vecchia costruzione, provvedendo a installare fonti di energia rinnovabile e a impatto zero, meccanismi di "coibentazione" e di isolamento geotermico, utili e funzionali a risparmiare risorse energetiche e a diminuire l'impatto ambientale altamente nocivo e fortemente inquinante.
Le nuove costruzioni che la Giunta di Roma prevede saranno disposte secondo la logica della coibentazione, costruendo edifici con materiali utili a isolarli dall'esterno e a garantire il contenimento interno di un equilibrio geotermico vivibile e sostenibile.
La mozione, poi, prevede che ci si possa dotare di strumenti idonei a ridurre l'impatto energetico e il consumo energetico nell'ambito di eventi pubblici promossi in piazza, utilizzando fonti di energia rinnovabile e naturale, come fatto dalla provincia di Roma.

L'opposizione e le obiezioni al testo che ho presentato, pervenute dal centrodestra, approvato comunque come delibera, si sono risolte nell'osservare la genericità del tema e la non competenza del consiglio circoscrizionale a deliberare in materia. Mi domando su quali temi il consiglio di zona, organo politicamente rappresentativo di una vasta municipalità, debba poter esprimersi se non in questa occasione in cui si invita l'amministrazione comunale a provvedere a prendere serie misure utili a contenere uno sperpero insostenibile sia socialmente, sia ecologicamente e ambientalmente, sia umanamente, di energia, utilizzando fonti a impatto gravoso sul sistema bioclimatico. Non è competenza di un consiglio circoscrizionale esprimersi e poter dare direttive in materie di questa valenza e di questa portata politica? Io credo proprio che sia necessario.

Non solo. Nel testo della mozione, oggi delibera, è presente anche un compito che il consiglio circoscrizionale dovrebbe assumere, data la sua funzione di riferimento politico territoriale di prima istanza. Mi riferisco a iniziative pubbliche di informazione e formazione volte al risparmio energetico e alle opportunità per i condomini che decidano di dotarsi di fonti di energia rinnovabile di accedere ad agevolazioni fiscali cospicue, come prevedono le disposizioni dell'ultima legge finanziaria, non so se ancora valide per il 2009, dato che, essendo cambiata la maggioranza, alcune future linee politiche ambientali cambieranno chiaramente, anche a fronte di alcune dichiarazioni di esponenti della coalizione di centrodestra, registranti, in molti casi, un'oggettiva diminuzione dell'attenzione circa il tema della sostenibilità ecologica e bioclimatica rispetto alla politica promossa dall'esecutivo precedente. Mi riferisco in particolare alle volontà di ritornare alle centrali di carbone e alle centrali nucleari, espressa specificatamente dall'onorevole Matteoli di Alleanza Nazionale.

La disposizione è diventata delibera, e credo sia stato un buon passo e una buona conquista a fronte di chi voleva ridurne la portata e l'impianto politico complessivo.
Ora si tratta di osservare e invitare il consiglio comunale e l'assessorato all'ambiente a esprimersi in merito e provvedere a prendere come riferimento i precedenti di buona prassi amministrativa adottati da altri enti pubblici, tra cui comuni, province e regioni, in materia.

Un caro saluto
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
In risposta al messaggio di Antonio Servadio inserito il 16 Maggio 2008 - 11:36
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