Caro Riccardo,
innanzitutto mi sento di dirti di darci reciprocamente del tu, per una comunicazione informale.
L'interrogazione, come ho tenuto a sottolineare nel mio ultimo post, è stata formulata e penso di procedere anche tramite canali altri che non siano quelli meramente di rapporto tra consigli circoscrizionali e comunale, ma anche di sollecitare il consiglio comunale ad analizzare con coscienza la questione e trattarla nei modi più adeguati.
Penso anche, e lo proporrò anche a Paolo e alla commissione servizi sociali, di organizzare momenti di diabattito e di confronto sulla problematica, invitando innanzitutto le organizzazioni e le associazioni che si occupano di immigrazione e di integrazione sociale, e che danno supporto e garanzia alle donne che vivono forme diverse di violenza e di sopraffazione, fisica, intellettuale, culturale, sociale. Perchè quello che credo che sia più urgente è la necessità di reperire forme e modi di prevenzione e di perseguibilità delle forme criminali, del mercato illecito e della grande organizzazione multitentacolare dello sfruttamento. La forma di ripristino della legalità passa necessariamente da questo passo, considerando come imprescindibile il risvolto non solo sociale ma l'urgenza di affrontare la questione, che tu giustamente descrivi come generale, dalla radice.
Credo che sia un compito che debba trovare sinergie tra pubblia sicurezza, settori investigativi della polizia di stato, che possano perseguire la testa di una lunga "tenia" quale il mercato della prostituzione, oltre alle organizzazioni e associazioni che tutelano le donne dando a loro garanzie e protezione nel momento della denuncia degli sfruttatori del mercato del sesso. Bisogna procedere oltre al lato della repressione del fenomeno, aumentando, questione chiaramente necessaria e importante ma non esclusiva, la presenza della polizia locale, anche al lato sociale e di prevenzione.

Ti informerò dei successivi passi e delle prossime nuove

Ti saluto e a presto

Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano