mi fa piacere leggere risposte sollecite all'esposizione del problema, spero possano veramente servire a tamponare una situazione che sarà risolvibile forse solo con un intervento del governo centrale di roma sulla questione..che andrebbe dichiarata illegale una volta per tutte o riaprendo luoghi appositi e controllati!
ma queste sono opinioni personali che trascendono la realtà immediata: certo le persone giuste a fare qualcosa sono prorpio quelle che come voi, abitando a pochi metri dal problema, occupano un ruolo tale da consentir loro un tentativo d'azione convinta.
rispondendo a lei alessandro, so che il prblema è esteso in tutta la città, non solo via porpora o viale abruzzi, ma corso buenos aires, viale monte rosa, tutto san siro per andare lontano (ma qualche anno fa erano anche in viale lazio.......)
quello che mi strupisce è il lassismo, mi auguro solo apparente, che emerge: qui non si tratta di dimenticare zone lontane e desolate, stanno abbandonando le arterie di accesso al centro di milano, le vie che portano in pieno centro chiunque arrivi in città, il biglietto da visita! milano non è piazza del duomo, milano è la città dei bastioni, delle porte che hanno segnato la storia della nostra metropoli e di corsi che a queste porte conducono.
forse il mio può sembrare un discorso egoistico, rivolto ad esigenze estetiche ed ornamentali, ma da qualunque punto lo si voglia affrontare è certamente bene agire con tempestività prima che battere le nostre strade diventi un diritto acquisito e si formi nell'immaginario comune il parallelismo con note zone tipo viale zara e circondario: il che produrrebbe un inevitabile trasloco di molti, il declassamento della zona e l'avanzamento del degrado urbano a pochi passi dal centro