.: Discussione: Prostitute in bacchiglione

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Alessandro Rizzo

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Inserito da Alessandro Rizzo il 6 Maggio 2008 - 09:51
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Caro Riccardo,
sono Alessandro, consigliere di zona 4 e vivo a pochi passi da Viale Bacchiglione. Anche io ho notato un aumento della presenza del fenomeno della prostituzione sul viale e avevo proprio pensato di presentare nel prossimo consiglio di zona un'interrogazione rivolta alla polizia municipale e al settore sicurezza per chiedere un intervento più capillare e un controllo più particolare della zona nella fascia notturna. Questa è la mia competenza e la mia possibilità come consigliere di zona. Mi domando che cosa stia facendo, punto che chiederò nella mia interrogazione, il settore sicurezza e servizi sociali del Comune di Milano in merito, dato che il problema sta avendo sempre di più connotazioni più ampie nella città. Volevo ricordare che a pochi passi dai nostri isolati abbiamo una presenza costante di prostituzione maschile in Piazza Trento, ormai meta abituale del sesso. Ma vorrei solo ricordare all'assessore Decorato, nonchè vicesindaco, che al cimitero monumentale la situazione sta veramente degenerando, così come anche sulle grandi arterie della città semiperiferica, riferendomi a Via Porpora. Mi capita di vedere in questi contesti un vero e proprio scenario del mercato del corpo che è alquanto preoccupante.
Affronterei il problema dal punto di vista sociale anzichè meramente "estetico". E' chiaro si dice che è indecoroso vedere situazioni di questo calibro, e concordo con te, ma credo che la persistenza di tali fenomeni sia dovuta all'assenza di politiche di intervento complesse da parte dell'amministrazione che sappiano sì garantire un intervento diretto e immediato con soluzioni altrettanto dirette e immediate, aumentando la presenza della polizia municipale nei luoghi dove ormai il fenomeno ha assunto dimensioni macroscopiche, ma anche sappiano penalizzare la clientela, l'unico motore che determina la continuità di tale offerta sul "mercato", perseguire chi gestisce questo insano e inverecondo mercato di sfruttamento, lucrando sulle vite di persone, spesso tratte in inganno, spesso molto giovani, spesso immigrate e costrette a "pagare in riscatto" le alte tariffe del famoso viaggio "della speranza" in Italia, spesso vittime di false promesse di lauti guadagni con lavori di facile reperimento. Credo che il tema debba essere affrontato su tre livelli: sicurezza, che lei richiede giustamente con grande determinazione e che io cercherò di sottoporre ai settori e assessorati competenti e al commissariato di polizia municipale di zona tramite un'interrogazione, certezza della pena e della legalità, tramite cui chi alimenta questo vergognoso mercato, il cliente, venga penalizzato adeguatamente, mentre chi guadagna e sfrutta la prostituzione venga altrettanto penalizzato, e interventi di natura sociale rivolti all'integrazione e alla regolarizzazione delle persone che sono vittime di questo fenomeno malavitoso.
Forse questo è il metodo più completo a livello politico amministrativo per reprimere e prevenire fenomeni di tale portata, come avviene nelle grandi città europee e nella legislazione amministrativa delle grandi capitali.
Quando si parla di sicurezza occorrerebbe anche riflettere su misure e metodi che consentano di prevenire e anticipare l'estensione di casi di grave portata e di invereconda manifestazione.

Un cordiale saluto
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano
In risposta al messaggio di Riccardo Ricchi inserito il 5 Maggio 2008 - 19:12
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