.: Discussione: Delucidazioni riguardo all'abbattimento degli alberi di v.Traiano

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Igor Daldosso

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Inserito da Igor Daldosso il 2 Maggio 2008 - 02:02
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Gentile Signora Bendinelli,

l'anno scorso era pervenuto un progetto in Commissione Urbanistica inerente ad alcuni lavori da eseguire in via Traiano.
Si trattava dell'interramento di una "cella polifora", una specie di camera sotterranea in cui far passare cavi e tubi di vario genere che portassero elettricità, fibra ottica e via dicendo ai palazzi di nuova costruzione.

Mi ricordo dell'argomento perchè, insieme a tutti gli altri consiglieri dell'opposizione, mi opposi (appunto...) al progetto dato che ritenevo uno scempio abbattere un filare d'alberi dalla vita decennale, in una città già grigia ed asmatica per un lavoro del genere. Oltretutto, da rilievi fatti alla buona, ci sarebbe stata teoricamente la possibilità di interrare a poca distanza la polifora di cui sopra, senza sacrificare alcuna pianta...!

Ma il culmine è arrivato al momento di conoscere quali fossero le opere di urbanizzazione a scomputo d'oneri.

Premessa.
Il Comune segue ormai questa linea.
Dato che:
1 - il pagamento degli oneri di urbanizzazione da parte dei Proponenti (le società costruttici) comporta per la Città l'onere di progettare e realizzare le opere di urbanizzazione a propria cura e spese;
2 - i presunti carichi di lavoro dei Settori tecnici preposti a tale attività ed i termini prescritti dalla vigente legislazione non consentirebbero la realizzazione delle suddette opere nei tempi congruenti con l'ultimazione degli interventi privati;
Allora:
il Comune ritiene opportuno accettare che le società Proponenti si obblighino a realizzare, a scomputo degli oneri di urbanizzazione dovuti, tutte le opere di urbanizzazione previste dai relativi progetti di massima, e dai futuri progetti esecutivi delle opere stesse.
E solitamente tali opere consistono nella realizzazione di parcheggi pubblici, reti di fognatura, illuminazione pubblica, ecc.

Detto questo, i lavori di "allacciamento" su suolo pubblico dovrebbero essere effettuati e pagati dal Comune che invece, come accennato sopra, demanda alla società proponente, evitandole così l'esborso degli oneri.

Ritornando ai nostri alberi, mi ricordo di avere rivolto una precisa domanda al Presidente di Commissione e al tecnico presente. "E' impensabile che gli oneri richiesti dal Comune per un'area simile siano solo sufficienti per opere strettamente correlate alle nuove costruzioni! Com'è possibile che non siano previste altre opere di pubblica utilità?"
La risposta è stata: "Piantumeranno la via, rimettendo alberi nuovi".

Risultato: a quanto appreso dalla "discussione" in commissione, la società crea un disagio (=scempio) per poi riparare il danno causato, sempre ammesso che sia così, facendolo risultare come opera a scomputo. Mica male...
Utile netto per la cittadinanza = 0!

Ad un'ultima richiesta di evitare che venissero tagliate le piante, il Presidente, che a quanto pare non vede di buon occhio nè l'ambientalismo nè la compartecipazione, ha risposto: "Non si può mica fermare il progresso...!"

Sono uscito dall'aula commissioni con la convinzione di avere assistito ad una commedia di Ionesco.



Igor Daldosso
Consigliere di Zona 8
Gruppo Consigliare PD
In risposta al messaggio di Giulia Bendinelli inserito il 22 Apr 2008 - 16:09
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