.: Discussione: Parcheggi a Milano

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 19 Gen 2010 - 17:42
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Da milano.corriere.it:

La moltiplicazione degli incarichi ha garantito maxigettoni a progetto

Le mille entrate dei manager-parcheggi

Gare, gestione e controlli dei cantieri: per l’emergenza box più incarichi e compensi per dirigenti del Comune

MILANO - Aprono le buste. E stabiliscono i vincitori delle gare. Poi avviene lo sdoppiamento. Sempre i funzionari comunali, aggiudicati i cantieri per i parcheggi, vengono nominati nei «comitati di vigilanza» per controllare i lavori che loro stessi hanno assegnato. Nel primo caso, sono arbitri. Nel secondo, controllori. Degli stessi progetti. Con un particolare: a pagarli, per il secondo incarico, sono le aziende a cui loro stessi hanno aggiudicato i parcheggi. Il boom edilizio sbloccato nel 2002 dal sindaco-commissario Albertini ha generato una moltiplicazione di ruoli. Di incarichi. E di compensi.

Un ristretto gruppo di funzionari e impiegati di Palazzo Marino, grazie ai box sotterranei, ha beneficiato di consistenti aumenti delle proprie rendite. Tutto in regola, sia chiaro. Stabilito da delibere e convenzioni. Nel 2002 bisognava risolvere l’emergenza traffico e smog. I poteri straordinari del sindaco hanno permesso di «allentare numerosi vincoli burocratici». In quel contesto, alcuni uomini dell’amministrazione hanno moltiplicato per due, tre, quattro e più volte il proprio ruolo e i propri «gettoni». Messi insieme, un fiume di euro ha attraversato la vicenda parcheggi (almeno fino al 2006, quando l’amministrazione Moratti ha bloccato gran parte di queste pratiche). I documenti acquisiti di recente permettono di tracciare una mappa che per anni è rimasta ignota, sommersa da faldoni di delibere e provvedimenti. Da quella montagna di carte, emerge oggi qualche nome. Ad esempio, tra il 2002 e il 2006, il Comune assegna oltre 160 piazze e strade (a costo zero) per costruire parcheggi interrati. Le gare sono divise in 3 bandi. Quindi, 3 commissioni. Con evidenti ricorrenze: il presidente è lo stesso due volte. Un architetto e due geometri fanno parte di tutte e tre le commissioni. Sempre loro. E fino a qui, sono arbitri.

Qualche mese dopo, abbandonano la prima divisa, per indossare quella di controllori e vigilare sulle stesse aziende che loro hanno scelto. Un compito ben retribuito. Fino al 2006 sono gli stessi costruttori a pagare, sul cantiere, il «gettone» a chi dovrebbe controllarli (la definitiva abolizione di questa procedura è arrivata però con delibera del 2009, creando 3 anni di «buco»). Comunque, per fare un esempio, uno dei due geometri in commissione di gara si ritrova a incassare 19.858 euro come «vigilante» del parcheggio in via Ozanam; 17.487 euro per piazza dei Volontari; 29.944 euro per piazza Novelli (qui il compenso resta sulla carta perché i lavori sono in ritardo di tre anni); 10.761 euro per via Bacchiglione. «Il problema dei parcheggi — commenta il consigliere dei Verdi Enrico Fedrighini, che da anni "scava" in questa materia— ha elevati costi sociali e ambientali. Potrà essere risolto solo se emergerà tutta la verità su procedure opache e progetti non adeguatamente controllati. La nuova giunta ha disarticolato alcuni meccanismi negativi, ma bisogna riaffrontare l’intera materia in sede istituzionale per evitare pasticci. È una battaglia anche a favore dei funzionari che oggi stanno cercando, con estrema fatica, di rimettere ordine nel caos».

Figura ancora più centrale, nell’epoca passata, un dirigente che ha lasciato Palazzo Marino nel 2006, conservando però incarichi in alcuni parcheggi fino al 2008. Oltre lo stipendio comunale, ha percepito 12.400 l’anno come membro dell’ufficio del commissario. È stato presidente di due commissioni di gara. Responsabile del procedimento e dell’«alta sorveglianza» per il parcheggio di Sant’Ambrogio, con compenso (sulla carta, visti i ritardi) di 58.671 euro. Ha poi percepito 18.016 euro come «vigilante» sul parcheggio di piazza Risorgimento. Più 17.830 euro per piazzale Dateo Sud. E quando l’ufficio del Commissario, di cui lui stesso era componente, ha autorizzato l’allargamento di quel parcheggio, si è «allargato» anche il suo compenso: altri 15.363 euro. Per concludere in piazza Cardinal Ferrari: lì il dirigente/controllore ha incassato solo una parte dei 28 mila euro previsti. Il 16 giugno 2008 è stato sostituito dal nuovo responsabile del settore parcheggi. Che ha preso il suo posto per responsabilità. Senza incassare un euro.

Gianni Santucci
19 gennaio 2010
In risposta al messaggio di Camilla Peluso inserito il 8 Apr 2008 - 14:01
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