.: Discussione: Milano Expo 2015: Cittadini condannati alla protesta o coinvolti nelle proposte?

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 4 Feb 2009 - 12:46
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Da milano.corriere.it:

http://milano.corriere.it/milano/notizie/caso_del_giorno/09_febbraio_4/caso-150967316864.shtml


il caso del giorno

Aulì Ulè perduto nei guai dell'Expo

E' un brutto segno questo silenzio che dura da mesi. Bisogna dare la sveglia alla Milano dormiente

Caro Schiavi, è passato quasi un anno da quando sul «Corriere» venne lanciato il progetto di un parco per i bambini chiamato «Aulì Ulè», per l'Expo 2015. Io sono una di quelle mamme che hanno aderito con entusiasmo all'iniziativa promossa da Fulvio Scaparro, alla quale seguì il plauso e l'impegno del sindaco Letizia Moratti. Lo spazio verde dedicato ai bambini e alle bambine del mondo rappresenta per molti genitori una ventata di aria pulita, di cui si sente un gran bisogno. Ma dopo tante promesse non si sente più nulla di «Aulì Ulè». Vorrei sapere se il progetto è ancora tenuto in considerazione dal Comune o è stato accantonato.

Mariangela Soresi

Cara Mariangela,
vorrei sapere anch'io se c'è qualche novità su Aulì Ulè: è un brutto segno questo silenzio che dura da mesi. Bisogna dare la sveglia alla Milano dormiente che ha appallottolato il progetto e non ne parla più. Ma si deve concedere qualche attenuante a chi aveva sponsorizzato con entusiasmo l'idea di Fulvio Scaparro: perché sull'Expo siamo al palo.
Ogni volta che si fa un passo avanti si rischia di farne uno indietro. E non c'è ancora nessuno in grado di dire: okay, si parte. Era difficile immaginare un percorso così accidentato per l'esposizione internazionale del 2015: le liti per una poltrona, la guerra degli stipendi, i veleni tra Roma e Milano, le stilettate tra il sindaco e il premier. A un anno dall'assegnazione manca ancora un comitato, non c'è una regia stabile e con gli appalti in arrivo ci si scanna sui poteri. A naso, credo nell'impegno preso dal sindaco: ma oggi rincuorerebbe molti di noi un suo rilancio su Aulì Ulè. Perché il parco per i bambini di Milano e del mondo ci aiuta a immaginare un'altra Milano, una città aperta, che pensa al futuro e alla creatività dei bambini, e cerca di mettere un freno al rincretinimento da videogiochi facendo volare qualche aquilone in più in uno spazio libero, dove rotolare nell'erba e giocare senza pericoli. Fulvio Scaparro, lo psicologo dell'adolescenza che ha lanciato questa idea semplice e straordinaria, sogna un grande prato facilmente raggiungibile da Milano, circondato da file di alberi, con una sorgente d'acqua e una rosa dei venti: ma bisogna trovarlo, attrezzarlo, senza cadere nella tentazione dello zoo, dell'acquapark o del baraccone. Aulì Ulè è l'antica conta dei bambini lombardi: con l'Expo può diventare un simbolo, il manifesto di una ritrovata semplicità che restituisce ai bambini il gusto di giocare, di riprendersi lo spazio e il tempo.
Si può fare. Per noi si deve fare.

Giangiacomo Schiavi
04 febbraio 2009

In risposta al messaggio di Valentina Bianchetti inserito il 13 Maggio 2008 - 06:40
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