.: Discussione: Milano Expo 2015: Cittadini condannati alla protesta o coinvolti nelle proposte?

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 14 Apr 2008 - 07:58
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Da ViviMilano:
http://www.corriere.it/vivimilano/politica/articoli/2008/04_Aprile/13/comune_ricambio.shtml

L'esposizione del 2015 accelera il ricambio

Comune, rimpasto dopo il voto

Pdl e Lega pronte al ricambio in giunta. «Taglio» del numero degli assessori

    
MILANO - La politica milanese guarda già avanti. I leader del centrodestra si erano già dati un appuntamento per lunedì con il sindaco Letizia Moratti: all'ordine del giorno, la questione Expo e l'eventualità di un rimpasto di giunta. L'incontro, in realtà, si svolgerà verso il fine settimana, sia perché nel frattempo è stata programmata una riunione, per martedì, sull'Expo, sia perchè si attende che l'analisi del voto chiarisca gli scenari. Di certo, c'è il fatto che Forza Italia porrà la questione dell'assessore Ombretta Colli, che al momento della firma della candidatura al Senato si era impegnata, una volta eletta, a lasciare il posto in giunta. In realtà, anche questo accordo potrebbe essere messo in discussione, dal momento che un altro compagno di partito della Colli, il vicesindaco Riccardo De Corato, tornerà tra le file del Parlamento senza per altro avere alcuna intenzione di abbandonare il posto a Palazzo Marino e sostenuto, in questa linea, da Alleanza Nazionale.

Forza Italia aveva comunque sollecitato un ricambio più ampio, che coinvolgesse qualche altro assessore: qualcuno aveva ad esempio ipotizzato la possibilità che anche Luigi Rossi Bernardi, responsabile dell'Innovazione, scegliesse di lasciare la giunta, per andare ad occuparsi pi direttamente della vicenda Expo seguita fino all'ultimo in contatto strettissimo con la Moratti e con il Comitato. Ma il sindaco potrebbe avere altre idee: ad esempio, quella di usare lo stesso Rossi Bernardi proprio come uomo di collegamento fra giunta e il soggetto istituzionale che organizzerà nei prossimi anni l'Esposizione. Anche la Lega auspica da tempo un taglio degli assessori, per questione di risparmio, come ha da sempre spiegato il capogruppo Matteo Salvini, che conferma: «Più che altro serve un tagliando alla squadra. Sicuramente c'è qualche cosa che si potrebbe tagliare o comunque rivedere per fare meglio nella seconda parte del mandato perché non è che nella prima proprio tutto sia filato liscio...».

Le incognite non sono finite qui. Se la Colli dovesse comunque fare il passo indietro, si aprirebbe il problema della successione: Forza Italia potrebbe sfruttare l'occasione per accontentare il gruppo consiliare, dimenticato anche nella fase della definizione delle liste, promuovendo qualcuno e tra i papabili c'è il capogruppo Giulio Gallera. Sempre procedendo per ipotesi, se un consigliere comunale diventerà assessore, approderà sui banchi di Palazzo Marino il primo dei non eletti, Alessandro Fede Pellone, che dormirebbe comunque sonni tranquilli: qualora Berlusconi dovesse diventare premier, come successo nel 2001, rinuncerebbe al posto da consigliere comunale. Seconda dei non eletti, tanto per portarsi avanti è la ex consigliera di zona 1, Barbara Bianchi Bonomi. E i destini del Comune si intrecciano con quelli della Regione: in caso di elezioni anticipate, dopo la promozione di Roberto Formigoni, non è escluso che qualche consigliere comunale di maggioranza tenti la corsa al Pirellone: e magari anche qualche assessore.

Elisabetta Soglio
13 aprile 2008
In risposta al messaggio di Fiorella De Cindio inserito il 2 Apr 2008 - 10:45
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