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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Giovedì, 27 Marzo, 2008 - 13:02

Armi: Convegno a Roma il 28 marzo

Armi: Convegno a Roma il 28 marzo
  
"Un'alleanza per un mondo più sicuro",
titolo del convegno che si terrà a Roma
il 28 marzo prossimo, presso l'Università Popolare UPTER - Palazzo Englefield -
Sala 42 in Via IV Novembre 157
  
Il “Forum provinciale per la Pace, i Diritti umani e la Solidarietà
internazionale” di Roma organizza la conferenza “Un'alleanza per un mondo più
sicuro. Globalizzazione e controllo delle armi”. L'iniziativa si inserisce nel
quadro delle iniziative che le organizzazioni della società civile nazionale ed
internazionale stanno conducendo per migliorare i controlli sulla
proliferazione incontrollata di armi. Negli ultimi anni, infatti, sono state
organizzate una serie di campagne e di azioni, tra cui la fotopetizione
mondiale Million Faces della campagna Control Arms a sostegno dell'iniziativa
di un trattato internazionale sul commercio di armi e di controlli rigorosi a
livello nazionale.
A livello internazionale, le Nazioni Unite hanno approvato l'avvio di un iter
per la stesura di un Trattato internazionale sul commercio delle armi,
destinato a impedire i trasferimenti di armi che alimentano conflitti, povertà
e gravi violazioni dei diritti umani. Si tratta di uno strumento
internazionale, legalmente vincolante, che istituisce standard internazionali
comuni per l'esportazione, l'importazione e il trasferimento di armi
convenzionali.
Recentemente, è stato costituito un gruppo di esperti governativi, di cui
l'Italia fa parte, con il mandato di approfondire i vari aspetti tecnici della
questione per riferirne all'Assemblea generale nel 2008.
Il programma dei lavori prevede relazioni affidate a esperti di autorevoli
organizzazioni internazionali impegnate sui temi della tutela dei diritti
umani, la sicurezza, il controllo delle armi cui seguiranno gli interventi di
rappresentati delle organizzazioni nazionali sui temi del controllo delle armi
e delle azioni della società civile organizzata.
La prima relazione “Verso il Trattato internazionale sui trasferimenti di
armi” di Sauro Scarpelli del Segretariato Internazionale di Amnesty
International focalizzerà l'attenzione sui passi in avanti dei lavori alle
Nazioni Unite, sulle richieste della campagna Control Arms ai governi di tutto
il mondo, sugli ostacoli che si frappongono al successo dell'iniziativa, sul
ruolo che le organizzazioni nazionali ed internazionale possono avere per
migliorare i controlli sulle armi a livello nazionale ed il successo delle
iniziative internazionali.
Il secondo intervento “Fermare la violenza armata nelle comunità” è affidato
al responsabile internazionale campagne Bruce Millar di IANSA, una rete
internazionale contro la violenza armata, comprendente circa 800 organizzazioni
della società civile che lavorano in 120 paesi per porre fine alla
proliferazione e all'abuso delle armi di piccolo calibro e delle armi leggere.
La relazione verterà sul ruolo delle comunità locali per la sicurezza delle
persone dalla violenza rafforzando il controllo sul trasferimento di armi.
Inoltre, parlerà delle campagne a favore dell'adozione di politiche di
protezione della sicurezza umana.
L'ultima relazione “Fermare il potere dei mediatori di armi: i controlli
europei e la legge belga” di Holger Anders del Grip – Group de Recherche et
d'Information sur la paix et la Sécurité, istituto di ricerca di Bruxelles sarà
indirizzata a individuare possibili soluzioni per il controllo dei broker.
Infatti, nei conflitti a bassa intensità, nei paesi soggetti a embarghi
internazionali, nei teatri di guerra dell'Africa come il Ruanda, il Congo, la
Liberia e la Sierra Leone, ad esempio, i mediatori di armi sono riusciti a
trasferire ingenti quantità di armi piccole e leggere sfuggendo ad ogni
controllo. Saranno individuate buone prassi per fermare questi traffici a
partire dall'esperienza della legge belga.
Seguirà la conferenza una Tavola Rotonda dal titolo “L'impegno dei territori
per un mondo più sicuro” in cui le associazioni incontreranno i candidati alle
elezioni per la Provincia di Roma per discutere sul ruolo dell'Istituzione
Provinciale sui temi della pace, del disarmo e del controllo degli armamenti.
Programma
Università Popolare UPTER - Palazzo Englefield - Sala 42
Via IV Novembre 157
Roma, 28 marzo 2008
Ore 14.30: Registrazione dei partecipanti
Introduce e coordina - Fabrizio Battistelli (Archivio Disarmo)
Ore 15.00: Relazioni
Verso il Trattato internazionale sui trasferimenti di armi
Sauro Scarpelli (Amnesty International)
Fermare la violenza armata nelle comunità
Bruce Millar (IANSA)
Fermare il potere dei mediatori di armi: i controlli europei e la legge belga
Holger Anders - (Grip - Group de Recherche et d´Information sur la paix et la
Sécurité)
* * *
Question Time - L´impegno dei territori per un mondo più sicuro
Incontro con i candidati Presidenti per la provincia di roma
Modera - Maria Grazia Galantino (portavoce Forum provinciale per la pace, i
diritti umani e la solidarietà internazionale)
Le associazioni del Forum incontrano i candidati alle elezioni per la
Provincia di Roma per discutere l´impegno dell'Istituzione Provinciale sui temi
della pace, del disarmo dei diritti umani e della solidarietà internazionale
Interventi programmati Giorgio Beretta (Campagna Banche Armate)
Riccardo Troisi (Pax Christi/Rete Lilliput)
Francesco Vignarca (Rete Italiana Disarmo)
Ore 18.00: Dibattito
Maggiori informazioni: www.disarmo.org
Banche armate, società civile e Governo a confronto
di Redazione (redazione@vita.it)
25/03/2008
Sabato 29 marzo alla Città dell'altra economia di Roma un convegno per parlare
del tema. Organizza la Rete italiana per il disarmo
  
A Roma, alla Città dell'altra economia, sabato 29 marzo, avrà luogo il
convegno: "Oltre l'insicurezza delle armi: politica, istituzioni, società
civile a confronto".
L'occasione d'incontro, promossa dalla Rete Italiana per il Disarmo e dalla
Campagna di pressione alle "banche armate" col il patrocinio dell'Assessorato
al Bilancio, Programmazione Economico-Finanziaria e Partecipazione della
Regione Lazio intende continuare la riflessione e il confronto di due
precedenti convegni (tenuti nel 2006 e nel 2007 a Roma in collaborazione con la
Provincia di Roma) incentrati su "banche e commercio di armi” e sulle
“tesorerie disarmate ed etiche" che hanno visto la partecipazione di diverse
realtà istituzionali e civili interessate alla promozione del disarmo e della
pace.
Un cammino che ha visto Enti Locali, Istituti di credito, parrocchie ed
associazioni rispondere alle sollecitazioni della Campagna di pressione alle
"banche armate" per un maggior controllo del commercio italiano di armi,
mettendo in atto strumenti di trasparenza e coerenza con le linee di
"responsabilità etica e sociale" da essi assunte. Tra questi vanno annoverati -
per quanto riguarda diversi istituti bancari - le recenti e innovative policy
restrittive in materia di "finanziamenti e appoggio al commercio di armi" e -
da parte di numerosi Enti locali - l'assunzione di criteri etici nella
definizione della tesoreria e per le sponsorizzazioni delle proprie iniziative.
Scelte e strumenti sui quali il convegno intende fare il punto per rilanciare
un'azione coerente e sinergica in grado di favorire un effettivo controllo
delle esportazioni di armi italiane.
Alla vigilia delle elezioni politiche, il convegno intende inoltre promuovere
un confronto con rappresentanti del Governo per offrire elementi di valutazione
dell'operato e per presentare al pubblico le richieste della Rete Disarmo ai
candidati premier in materia di legislazione nazionale e internazionale sul
controllo del commercio di armamenti, di disarmo nucleare, delle spese militari
e della riconversione dell'industria del settore.
Particolare attenzione verrà rivolta anche alle recenti iniziative promosse
dalla Commissione Europea che intendono definire nuove linee guida per
“facilitare il mercato dei trasferimenti interni di armamenti dei paesi
dell'Unione europea” e ai prospettati aggiornamenti dell'accordo di Farnborough
per implementare una “Free Circulation Area” di materiali d'armamento oltre che
alle iniziative in atto alle Nazioni Unite per promuovere un Trattato
internazionale sul commercio di armi (Att).
La riflessione e il confronto su queste tematiche è urgente: il contesto
internazionale a partire dal 2001 si è infatti caratterizzato per il forte
incremento delle spese militari – che nel 2006 secondo i dati del Rapporto
SIPRI 2007 con 1.158 miliardi di dollari superano i livelli del periodo della
Guerra Fredda –, e per la graduale ma costante ripresa del commercio
internazionale di armamenti ad uso convenzionale che – come riporta sempre il
SIPRI – nel 2006 ha toccato la cifra complessiva di 26,7 miliardi di dollari.
Anche le autorizzazioni alle esportazioni di armi dell'Italia presentano valori
crescenti tanto da segnare più che un raddoppio nell'ultimo quinquennio
passando dai poco più di 1,1 miliardi di euro del 2001 agli oltre 2,3 miliardi
del 2006. Un dato quest'ultimo che rappresenta un record ventennale e colloca
l'Italia al settimo posto nel mondo per esportazioni militari in un contesto in
cui i Paesi dell'Unione europea, nel loro insieme, hanno oggi raggiunto una
posizione di primo piano nel commercio di armi al pari di Stati Uniti e Russia.
Per favorire una riflessione ad ampio raggio su questi temi, oltre agli
esponenti delle associazioni promotrici, parteciperanno al convegno
rappresentanti del Governo e del mondo politico, europarlamentari, responsabili
del mondo bancario e dei sindacati, rappresentanti degli enti locali e del
mondo associazionistico, oltre che esperti ed analisti del settore. Il convegno
si prefigge, infine, di definire alcune priorità per il lavoro e l'impegno
delle realtà associative della società civile.
Promosso da Campagna Banche Armate, Rete Italiana per il Disarmo con il
patrocinio della Regione Lazio Assessorato al Bilancio, programmazione
economico-finanziaria e partecipazione.