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Massimo De Rigo

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Inserito da Massimo De Rigo il 3 Apr 2008 - 10:43
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Mi auguro che qualche referente istituzionale legga questa discussione per non sottovalutare le ragioni del malessere collettivo di questi cittadini milanesi più sensibili e vicini alla loro città. Un politico lungimirante capirebbe al volo che siamo in un clima critico, quello che storicamente prelude ad una svolta dittatoriale. Storicamente già visto, con squadracce di giustizieri e contro rappresaglie di parte opposta.
Purtroppo non credo che i nostri politici siano di questa pasta, credo piuttosto siano tutti o quasi in corsa verso una bella carriera di privilegi, alla faccia del popolino che ama illudersi...
Saluti. Massimo
 

dal sito:

Il divario tra politici e democrazia ha la dimensione di un abisso.
E se l'età media dei senatori dell'ultima legislatura è di 59 anni, apice di un trend tutto in salita (o in vecchiaia) negli anni più recenti, non c'è da meravigliarsi se le opportunità offerte dalla tecnologia, e in particolare dalle applicazioni del web detto 2.0, sfuggono alla percezione dei politici italiani.
Sono parole di David Orban, amministratore delegato di Questar (società che realizza prodotti software) e consulente su questioni tecnologiche e internettiane per soggetti diversi, tra cui anche Barack Obama.
Intervistato da Marco Montemagno nella trasmissione Reporter diffuso, Orban ha raccontato come Obama abbia messo intorno a un tavolo una ventina di esperti web da tutto il mondo, tra cui nomi eccellenti come Tim O'Reilly (inventore della formula 'web2.0') e Lawrence Lessig, per farli discutere di integrazione tra l'internet e la politica. Soprattutto: il web può aiutare la democrazia?
L'incontro tra tecnologia e creatività applicate alla politica ha prodotto otto principi cardine per ispirare una democrazia caratterizzata da trasparenza e connessione tra cittadini. 
Tra questi: la necessità che i dati siano elaborati in forma viva, cioè che abbiano unn formato che sia utilizzabile dalle macchine, in modo tale da essere agilmente diffusi, liberamente consultabili, aperti, accessibili.
Quanto è distante questa America dall'Italia che mangia la mortadella e stappa bottiglie di spumante in Senato?
Anni luce, direi.
Scritto da Maurobuonocore 
In risposta al messaggio di Pinuccia Pisanu inserito il 2 Apr 2008 - 23:11
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