Scusate se torno sull'argomento, ma la questione mi sta particolarmente a cuore, dato che si tratta di tutelare uno degli aspetti piu' significativi di una citta' vivibile: la sicurezza e il rispetto del vivere civile, un'educazione civica che dovrebbe essere difesa da chi ha una divisa per farsi rispettare (noi "comuni cittadini" vieniamo bellamente mandati a quel paese).

Ieri in Piazza Udine, esattamente nel parchetto di fronte alla Questura,  verso le 00.30 si e' tenuta  una partita di calcio con urla e pallonate ai cancelli dei condomini adiacenti. Partita che si e' protratta per circa un'ora senza tempi supplementari per fortuna.

Poco fiduciosa, e piuttosto provocatoriamente, ho telefonato alla Questura  che si trova esattamente di fronte al parchetto, dove mi ha risposto un giovane, il quale mi ha ricordato:  "DEVE TELEFONARE AL 113, NON C'E' NESSUNO IN QUESTA SEDE, NON ABBIAMO NESSUNO QUI PURTROPPO PER IL CONTROLLO DELLA ZONA".

Ho telefonato ale 113, ma, dopo avermi detto che avrebbero mandato qualcuno,  la partita, con urla di giubilo per i gol,  e' continuata.

Ora. Se non intervengono loro a ricordare le basi del vivere comune, chi lo deve fare?

La situazione con l'avvicinarsi della bella stagione non puo' che peggiorare, e il bello e' che l'insegna POLIZIA non fa nemmeno da deterrente! Se ne fregano altamente. Mi chiedo: ma il reato di disturbo della quiete pubblica non esiste piu'?????

La mia unica speranza e' che questa questura non rimanga il Palazzo dei Fantasmi, ma che, finalmente qualcuno si decida a riempirla quanto possibile di poliziotti, gli unici che possono ricordare ai balordi che girano per le strade cittadine che l'educazione civica e' un dovere.

Grazie e saluti

Adriana