Sorvolando sulla scelta del nome.cognome (il signor mario rossi dovrà sbrigarsi ed il secondo rimarrà a bocca asciutta) per la definizione di un account, rimane l'amaro in bocca per la scelta del partner commerciale con cui realizzare il business: Microsoft.

Voi direte, ecco il solito rompipalle antimicrosoft che vuole fare la campagna pro-pinguini. Non esattamente: il problema riguarda il fatto che il servizio di posta elettronica offerto da microsoft è uno dei peggiori che la storia conosca: non fornisce pop3, imap ed smtp, obbliga l'utilizzo di applicazioni come microsoft outlook per sincronizzare la posta e, cosa più grave, non è possibile inoltrare automaticamente la posta se non a un indirizzo di posta elettronica terminante in hotmail.com, msn.com o live.com.

Se questo non dovesse bastare a convincervi, vorrei sottolineare che questo indirizzo di posta elettronica offerto gratuitamente al cittadino (non è chiaro se il comune pagherà qualcosa) va ad integrarsi con tutto il pacchetto di funzionalità del portale MSN/Passaport/Live o come preferite chiamarlo, dando un incredibile iniezione di nuovi clienti ad un'azienda privata. Facendo i debiti confronti, sarebbe come se il comune di Milano regalasse un cellulare a tutti i cittadini, regalando un nokia con scheda vodafone. Insomma, siamo sicuri che la vodafone non sarebbe stata ingiustamente avvantaggiata?

Se conoscete un modo per fare pressione sui responsabili del comune e far abilitare almeno l'inoltro verso qualsiasi dominio, vi prego di muovervi in quella direzione.
Farete del bene alla vostra città.