Gentilissimo Sig. Fiorelli,
nella risposta che mi ha dato nella discussione “Mercato dell'Isola Ultimatum al Comune”, dimostra ancora una volta di non saper ascoltare, riassumere ed interpretare quanto le ho scritto, ma ritiene con la sua presunzione di essere l'unico ad avere motivazioni sicuramente valide ma non rispettose delle leggi. Tutto questo, le dà il diritto a torto o ragione, di volere a tutti i costi, che io, la pensi, ed agisca come lei? Siccome non funziona così nella vita quotidiana come nella politica, anche io come lei non intendo lasciare l'ultima parola ad un cittadino che fa finta di non comprendere se non per le ragioni appena sopra esposte.
Andiamo per ordine:
intanto mi sento di dirle, che l'approccio offensivo da lei usato dimostra due cose;
la prima poco rispetto verso un cittadino prima ancora che politico e che, nei suoi confronti ha sempre mantenuto un atteggiamento di massimo rispetto pur non condividendo alcune sue osservazioni, e sempre argomentando. Inoltre, lei pensa che un politico possa essere offeso in qualsiasi modo, “per fortuna che cittadini come lei, sono la minoranza”. Comunque io guardo oltre!!!
Altro punto che le vorrei chiarire è il fatto che io sia umile, si possono dare varie interpretazioni di umile, per me essere umili vuol dire, che di fronte a persone che ne sanno più di me e possono insegnarmi molto, io mi metto a disposizione per capire, comprendere ed imparare tenendo aperto sempre un confronto su ogni argomento. Dal canto suo invece, è stata interpretata ancora una volta come lei ha voluto.
Pertanto, le ribadisco che io non ho visto quelle 1400 firme di cui lei parla e come me nessun altro. Se come dice queste firme le ha la Presidente del Consiglio di Zona 9, sia lei a chiedere umilmente alla Presidente, perchè non ha informato il Vice Presidente l’Ufficio di Presidenza, i capigruppo e tutti i Consiglieri, della documentazione ricevuta dai cittadini, e perchè non ne ha consegnata una copia a tutti?
Come dovrebbe chiedere sempre alla Presidente, come mai non ha informato il Vice Presidente, l’Ufficio di Presidenza, i Capigruppo e tutti i Consiglieri, dell’incontro avuto con i cittadini in data 17 aprile 2008 e che avrebbe tenuto in considerazione le nostre motivazioni. Questo è riportato nella lettera che mi ha allegato a firma della Sig.ra Rosaria Candelieri.
Altre tre brevi considerazioni;
1. la Sig.ra Rosa Candelieri, parla di 1300 firme. Lei parla di 1400 firme. Per caso la sua firma vale 101? Non le sembra una contraddizione la sua?
2. il Partito Democratico di cui fanno parte la Presidente del C. di. Z. 9, il consigliere Di Biase ed altri, hanno votato tutti la delibera per spostare il mercato in quelle vie, quindi, chieda umilmente a loro soprattutto a Di Biase perché prima ha votato a favore? Se avesse votato contro lui ed altri, oggi poteva dire io e alcuni del PD abbiamo fatto il possibile per portare il mercato sul Cavalcavia Bussa. Purtroppo non è andata così!!!
3. per quanto mi riguarda le leggi belle o brutte si devono rispettare finche non cambiano compreso quella Europea.
Chiudo dicendo che la coerenza non si acquista al supermercato, fa parte del DNA di una persona.
Da parte mia anche oggi che sono in maggioranza, se non condivido alcune delibere sono capace di votare contro indipendentemente da chi propone. So che per lei queste non sono cose che fanno testo. Vede io non ho iniziato a fare politica 2 anni fa, prima nella Lista Civica per Ferrante, perché bisognava portare la voce dei comitati e dei cittadini nelle istituzioni e poi assistere allo spettacolo di valzer; “ Ferrante che era stato candidato Sindaco per tutto il Centro-Sinistra, ha pensato bene alla prima occasione di lasciare l’opposizione a Palazzo Marino al proprio destino. Mentre il consigliere di Zona Di Biase ha aderito a pieno titolo al Partito Democratico”. Gli elettori della Lista Ferrante che sicuramente sono stati trasversali ai partiti cosa ne pensano di questo salto della barricata? Se non è opportunismo politico cose? Io appartengo a un'altra generazione cioè a quella degli anni 70 quando fare politica era un valore con la
P maiuscola, non a quella odierna, dove far politica vuol dire (opportunismo, cura dell’immagine, incoerenza e accentramento).
Franco Tucci
Rifondazione Comunista
Vice Presidente C. di. Z. 9
Inserito da Gianfranco Tucci il 8 Gen 2009 - 10:50 
Giorgio Fiorelli inserito il 5 Gen 2009 - 21:59
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