Buon giorno sig.ra Bozza,

Lei esprime un'opinione legittima anche se non da me condivisa.
Tuttavia la questione da me sollevata non riguarda le idee e le prese di posizione di ogni singolo cittadino che deve essere e rimanere sempre libero di pensare e di esprimere i propri convincimenti.
La questione sta nel fatto che un documento dove vi era un preciso e rabbioso attacco alla Chiesa Cattolica sia stato votato da diversi consiglieri di zona. In questo caso stiamo parlando di un'azione compiuta in una istituzione. In questo contesto non si può parlare di semplice convincimento personale, ma di atto politico.

Mi chiedo a questo punto se l'opinione del Partito Democratico di Zona 3 coincida con quella del partito Democratico di Prodi e Veltroni. Questo perchè la politica (soprattutto in campagna elettorale) spesso è fatta di slogan ma alla fine i segnali concreti arrivano dai fatti.
Quindi, anche se i consiglieri del Pd e delle altre sinistre di Zona 3 ritengono che la Chiesa Cattolica sia fondamentalista, il fatto grave è che esprimano tale convincimento con un voto che potrebbe in questo modo essere interpretato come un'ingerenza della politica nei confronti della libertà di espressione della Chiesa.
 
Concludo segnalando a tutti una mia piccola riflessione pubblicata sulla rivista online Ragionpolitica:

http://www.ragionpolitica.it/testo.9141.milano_attacca_chiesa_sulla_legge_194.html


Gianluca Boari