Sulla seduta del consiglio di zona 7 del 10.3.2008
Mozione per la salvaguardia degli ippodromi

Vi informo che ieri sera il Consiglio di zona 7 ha affrontato il tema della salvaguardia degli ippodromi.
Una mozione che mi vedeva come firmatario e che aveva il consenso di tutti i gruppi politici di opposizione. Ricordo che questa mozione venne discussa nella competente commissione nel mese di Luglio, venne portata in aula alla fine di ottobre, rinviata per consentire alla maggioranza di esprimere una proposta condivisibile da tutto il consiglio.
Visto che la proposta non si è concretizzata, nonostante alcuni incontri tra i capigruppo di maggioranza ed opposizione e dato il tempo trascorso, ho chiesto, nell'ultima conferenza dei capigruppo, che questa mozione fosse posta all'ordine del giorno del consiglio del 10 marzo. Ed in "zona Cesarini" si sono materializzate non una bensì due proposte da parte della maggioranza: una del presidente del Consiglio di zona (non discussa in quanto da me respinta ai capigruppo) ed una del capogruppo di Forza Italia che presentava un documento più articolato che tendeva a coinvolgere, almeno nella forma, il consiglio ed i cittadini, nell'attenzione all'area degli ippodromi.
E' chiaro che tali interventi, tardivi e non risolutivi, avevano un duplice scopo: cercare di confondere le idee a chi, invece, le ha ben chiare e dimostrare una volontà dialogante. Volontà che, invece, ogni volta si mostra incapace di prendere decisioni serie nei confronti del territorio restando sempre appiattiti su posizioni politiche dettate dal "centro". Poi capita che, come ieri ho ricordato, che le proposte bocciate in Consiglio di zona (attenzione all'area adiacente
il Parco delle cave dove ora vi è la fabbrica delle pompe Peroni) vengano poi recepite dal Consiglio Comunale a maggioranza. La nostra posizione, sul tema ippodromi, rimane ferma ed è recepita positivamente da chi vive e lavora nell'area interessata, come dimostrato ieri sera dalla presenza di molti cittadini e lavoratori del mondo ippico.
E' una posizione che vuole porre dei vincoli alle eventuali mire residenziali su un'area appetibile e ghiotta dal punto di vista residenziale (ieri sera c'è stato anche chi ha detto che costruire in quell'area andrebbe incontro al bisogno di case...a 10.000 euro al metro quadro, magari...!!). Mire che, a dispetto dal tentativo di minimizzare da parte di chi, da parte della maggioranza, ha preso la parola, esistono e sono note da tempo.
Mire che se realizzate andrebbero a creare un vulnus importante dal punto di vista ambientale e danneggerebbero una larga parte di lavoratori del comparto ippico ivi inserito. Siccome, tra ippodromi e piste di allenamento stiamo parlando di circa 1.000.000 di m2, riteniamo che un'attenzione a quest'area sia di fondamentale importanza e, come più volte spiegato ai componenti la maggioranza, solo se il Consiglio di zona 7 parte da una posizione di forza (imponendo vincoli e dando forti indicazioni politiche) si può sperare di "negoziare" una futura richiesta edificatoria e di cambiamento di status dell'area ippodromi/piste di allenamento.
Purtroppo non la pensano così coloro che "guidano" la città e la mozione è stata battuta in aula. Ma non disperiamo. La battaglia è solo cominciata e continuerà in altre aule.
E non è solo una battaglia politica ma è una battaglia che vuole determinare il futuro ambientale della nostra zona e della città intera smascherando, laddove esistono, le furbate di chi pensa che lo sviluppo sia solo "occupare dei vuoti", come ha detto l'Assessore all'Urbanistica nella sua rapida (e poco produttiva) visita al Consiglio di zona 7.

Rosario Pantaleo
capogruppo PD zona 7.