.: Discussione: Un parco all'ex scalo Farini.

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Lorenzo Cerati

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Inserito da Lorenzo Cerati il 9 Apr 2009 - 09:57
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La proposta di Masseroli è ancora la fotocopia di city life e porta nuova,  quindi per me un’occasione sprecata. 

Nei prossimi anni di possibilità di interventi puntuali dove costruire se ne presenteranno una quantità enorme a Milano,  una opportunità come questa,  cioè un’area continua così grande facilmente a disposizione del comune  per farne quello che si vuole,  invece  non ci sarà più,  non in una zona che è destinata a diventare parte del centro città. Qualunque sia la soluzione definitiva  non si dovrà decidere così,  senza aver valutato davvero tutte le possibilità.

Si può (si deve)   avere un idea generale di Milano, ora che la possibilità di mettere un po’ di ordine nella fisionomia urbana della città si presenta,  grazie alla dismissione di gran parte di quelle zone industriali che costituiscono una cesura tra le periferie di comuni contigui, l’ottica che dovrebbe  orientare  lo sviluppo urbanistico cittadino è proprio il dare forma a quella metropoli reale che esiste dagli anni cinquanta ma che non si è mai realizzata per  la concorrenza tra i piani regolatori comunali.

Nell’area  farini resteranno alcuni binari che potranno tranquillamente essere coperti  ed eventualmente piantumati  ( non sono un tecnico, ma sono decenni che all’estero si costruiscono finte gallerie sopra le autostrade per non interrompere la continuità delle aree naturali e sopra le quali c’è abbastanza terra perche crescano piccoli alberi) quindi tecnicamente si potrebbe utilizzare tutto l’appezzamento per fare quello che si deciderà.

E’ possibile l’ipotesi che ho descritto, cioè destinare tutta la zona all’uso pubblico: un parco  “monumentale”,  con fontane,  sculture,  magari un centro “acquatico”, con piscine all’aperto e coperte e un centro benessere,  quindi anche attività,  ma immerse in un ambiente complessivo dove predomini il verde,  potrebbe esserci un padiglione coperto per spettacoli musicali  e teatrali,  sempre facendo in modo che ogni costruzione sia concepita per essere un’opera d’arte,  e vada oltre il gusto contemporaneo col quale saranno nei prossimi anni realizzati molti edifici, a Milano, in modo da distinguere il parco e dargli un aspetto peculiare.

La zona è piuttosto ben servita dai trasporti pubblici, sarà già riempita di uffici con l’operazione porta nuova,  ma il parco avrebbe un pubblico con orari diversi da quello degli impiegati, beneficiando della buona raggiungibilità senza sovraccaricare gli orari di punta,  anzi riempiendo meglio il passante nelle ore in cui è relativamente sottoutilizzato.
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 7 Apr 2009 - 11:54
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