.: Discussione: Bosco di Gioia: quando la partecipazione è ignorata

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Giovanni Gronda

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Inserito da Giovanni Gronda il 24 Gen 2009 - 11:39
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Signor Capozzi:
L'ironia della sua mail è superiore al contenuto.
"Chi reagisce con violenza ha palesemente torto!!!": Non ho compreso chi è che ha reagito con violenza: io con i miei 3 messaggi, Elio e le Storie Tese con poche righe in una canzone o chi ha segato via gli alberi a capodanno?
Nel suo scritto sembra sostenere la bontà o la necessità dell'intervento edilizio sul Bosco di Gioia in quanto era un "posto di prostitute, siringhe, spacci..." (intendo che con "spacci" volesse dire "spaccio di droga").
Le prostitute si possono allontanare con vari metodi e le siringhe si possono raccogliere. Il Parco delle Cave era il centro dello spaccio lombardo, con clienti che arrivavano anche da fuori regione per rifornirsi di droga. Poi fu fatta una vera "riqualificazione" ed ora è un bel parco (in cui la "destra", ma credo anche la "sinistra" ha deciso di far costruire palazzi proprio nel suo baricentro ora che è un bel parco).
Ancora oggi facciamo campagne di raccolta siringhe e pattume ma non vuo dire che bisogna palazzinare ogni area verde del parco delle Cave...anche se qualcuno lo vorrebbe.

A me sembra piuttosto che i proprietari di terreni in cui non si può costruire (quelli ad uso industriale, agricolo, ecc) stiano volontariamente lasciando andare a male le aree libere in modo che poi gli amici di Palazzo gli approvino un succoso PII (Piano Integrato di Intervento) con coefficiente di edificabilità massimo e annuncio alla stampa della imminente "riqualificazione".

Per restare in zona Ovest nell'area dove è stato approvato il PII Calchi Taeggi nel 2005 segnalai la presenza di una baraccopoli sul giornale di zona e alla vigilanza pubblica. Non accadde nulla e la baraccopoli rimase lì (con denunce per aggressioni, furti e infine stupri e sequestri fino al 2008) finchè non si è fatto partire il PII e la "riqualificazione": solo allora la notizia "smantellata la baraccopoli". Non si poteva fare prima ? E'il cemento che deve ripristinare la legalità o è il Comune insieme alle forze dell'ordine?

Il Bosco di Gioia, ex vivaio con piante ad alto fusto, era una risorsa per Milano come il Parco delle Cave, da sistemare con vialetti e qualche luce magari; invece si è deciso di tagliare gli alberi e "tirar su un palazzo": io non dimentico, Milano forse sì.

Quanto all'ultima affermazione "Mi stupisco che siano stati pubblicati dei commenti cosi' rosa e felici e coloriti ", potrebbe chiarire quali commenti andavano censurati dal forum?


 

In risposta al messaggio di Alberto Capozzi inserito il 19 Dic 2008 - 22:58
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