.: Discussione: Eterno problema alloggi a Milano. La “ciliegina” del 2008.

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 13 Nov 2008 - 10:24
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Riporto l'articolo apparso il 12 novembre su il manifesto a firma di Giuseppe Natale, dal titolo molto significativo:
Milano sempre più povera.... 

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
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Milano  sempre più povera
 

 Giuseppe Natale
 

 

Lo si sapeva. Ma si faceva finta di niente. C’è una Milano  sempre più povera e più fragile. In una Lombardia, sedicente quarto motore dello sviluppo europeo, che non cresce più, anzi scende a -0,2 , con una ottimistica previsione di -0,3 nel 2009!

Nell’era della globalizzazione neoliberista– meno Stato più Mercato -, dagli anni ’80 è prevalso lo spirito animale più selvaggio del capitalismo senza regole.  Mentre si è accelerato il processo di distruzione delle risorse naturali ed ambientali, il trasferimento di reddito e ricchezza  dai salari ai profitti e alle rendite ha raggiunto dimensioni gigantesche. Si stima ( in ribasso)  che in Italia oltre 150 miliardi di euro sono passati, nell’ultimo decennio,  dai redditi da lavoro nelle tasche di un ceto ristretto di ricchissimi e ricchi. La povertà allunga i suoi tentacoli ed irretisce larghissimi strati di ceto medio.  

Milano è la città in cui la ricchezza si concentra maggiormente e sempre di più in poche mani. E si stratifica anche territorialmente: “ Il centro tre volte più ricco della periferia” titolava il Corriere del 3.10.2006.  Sono in aumento le famiglie di milanesi poveri (oltre il 14% nel 2005), esclusi i clochard e gli stranieri ‘invisibili. Lavoro, ottobre 2008: aumentano i licenziamenti ( +24% e +12%, rispettivamente nelle grandi e piccole aziende), la cassa integrazione, la precarizzazione , mentre diminuiscono i salari. Nella scuola, sotto feroce attacco, si prevede nel milanese una drastica diminuzione di personale di ben 7000 unità. L’aumento dei prezzi e il carovita diventano micidiale falcidia sociale ed aggravano la crisi. Sua drammatica manifestazione: la giovane madre, in attesa di un secondo figlio, che ruba in un supermercato un po’ di carne che non mangia da settimane!...  

Nell’ annuale rapporto la Caritas ambrosiana registra una preoccupante crescita di persone che si rivolgono ai suoi centri e chiedono aiuto. Oltre alla stragrande maggioranza di stranieri (il 75%), in crescita il numero dei  milanesi doc : il restante 25% ! In testa le donne, di famiglie divise o sole. Non ce la fanno ad arrivare alla fine del mese a causa di: mancanza di lavoro e/o reddito insufficiente, affitti insostenibili, mutui che non si riescono a pagare, sfratti…Sono oltre 10.000 (+12%) le famiglie di normali lavoratori e cittadini che non riescono a pagare il canone d’affitto. E aumenta l’emergenza casa. Si stima che occorrano 80.000 alloggi popolari nell’area provinciale, di cui 40.000 nel comune di  Milano.  Da un trentennio  non esiste una politica sociale per la casa. Appena l’8% del patrimonio immobiliare è costituito da alloggi popolari, rispetto al 16% della media europea!

Entra in crisi il mercato immobiliare libero e convenzionato. Però tiene quello dell’edilizia  di pregio, i cui prezzi salgono alle stelle: 11.717 euro/mq, il prezzo medio nel centro storico! E’ la riprova della forte, alla lunga insostenibile, polarizzazione sociale e di reddito. Eppure a Milano (1.298.000 abitanti), gli appartamenti “per uso abitativo” ammontano a 771.000, di cui 330.000 con una media di 1,68 inquilini !... Enorme il numero dei vani vuoti di case private e pubbliche,  di cui non esiste un censimento aggiornato. Nell’occhio del ciclone, Milano , meglio la sua ingorda e cieca classe dirigente, si illude di riprendere in mano le ‘magnifiche sorti e progressive’ aggrappandosi all’Expo, come àncora di salvezza…(Si tornerà presto sulla politica urbanistica, oggi al centro dei lavori del consiglio comunale).

 

In risposta al messaggio di Antonella Fachin inserito il 24 Ott 2008 - 16:00
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