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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 23 Lug 2010 - 12:02
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Da milano.corriere.it:

giallo su una nota dopo il cda: «decisa richiesta di riesame del provvedimento»

Risanamento: no ricorso al Tribunale
per il dissequestro di Santa Giulia


Fonti vicine alla società: niente istanza, ma un percorso «pubblico» sotto la vigilanza della magistratura

MILANO
- Risanamento non presenterà alcuna istanza di dissequestro, né al tribunale del riesame né al gip, dell'area Santa Giulia posta sotto sequestro il 20 luglio dal Tribunale di Milano nell'ambito di una inchiesta per reati ambientali sulla bonifica. Lo hanno riferito fonti legali e vicine alla società. Una fonte vicina alla società ha aggiunto che venerdì mattina i legali hanno incontrato in procura i pm, che si sono detti pronti a mettere a disposizione gli atti del procedimento. In precedenza la società aveva tuttavia comunicato in una nota che avrebbe presentato una «richiesta di riesame del provvedimento di sequestro» per poter conoscere e valutare gli atti processuali. La notizia aveva fatto «volare» il titolo Risanamento a Piazza Affari. Non è chiaro se la società emetterà un nuovo comunicato di precisazione.


Nel decreto di sequestro con cui il gip ha bloccato l'area di circa un milione di metri quadri a sud di Milano con le ipotesi di reato di avvelenamento delle acque, smaltimento illecito dei rifiuti e discarica abusiva, veniva già indicato e nominato come custode giudiziale dell'area il presidente pro tempore di Risanamento, Vincenzo Mariconda. In sostanza, sarà quest'ultimo, nelle intenzioni dell'Azienda, a gestire i lavori necessari per bonificare il quartiere, sulla base di quanto indicato dall'Autorità giudiziaria e dall'Arpa. Una linea, questa, motivata da una fonte vicina alla Società con la volontà di intraprendere un percorso «pubblico», sotto la vigilanza della Magistratura, che riporti nella legalità la situazione. (fonte: Reuters e Agi)

Nella nota comunicata in precedenza, il cda di Risanamento rilevava che «i lavori di bonifica, relativamente al comparto nord dell'area, sono stati avviati e per buona parte eseguiti dall'originario proprietario dell'area e proseguiti, in conformità ai progetti di bonifica concordati con gli enti preposti, dalla società Milano Santa Giulia, successivamente subentrata nella proprietà». La società evidenziava inoltre che «i costi sostenuti da Milano Santa Giulia per l'esecuzione delle opere di bonifica» ammontano a circa 97 milioni di Euro (oltre IVA)» e che «le autorità competenti hanno rilasciato, al termine del processo di bonifica, provvedimenti amministrativi di favorevole conclusione delle stesso ed attestanti la conformità dei lavori al relativo progetto ed alla normativa vigente in materia».

Infine il Cda ricordava che «già nei primi mesi dell'anno è stato affidato ad una società di primario standing incarico di avviare un processo di analisi documentale relativo alla verifica dello stato di conformità delle opere di bonifica» di Santa Giulia, «rispetto alla normativa ambientale applicabile al momento della realizzazione delle attività, nonché ai progetti approvati e alla prescrizioni richieste». «L'analisi documentale - si legge ancora - ne ha confermato la conformità». (fonte: Ansa)

23 luglio 2010

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 20 Lug 2010 - 10:24
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