Da ViviMilano:
http://www.corriere.it/vivimilano/politica/articoli/2008/02_Febbraio/22/moratti_trasloco_chinatown.shtml

«A rischio degrado? No, sarà un recupero di altissimo livello»

Moratti: Sarpi, accordo con ambasciatore

Il sindaco: piano condiviso. I grossisti asiatici dovrebbero essere trasferiti in via dei Missaglia. E Masseroli incontra i residenti


«È un percorso condiviso con l'ambasciatore e il console della Repubblica popolare cinese ». Arriva anche la benedizione del sindaco Letizia Moratti sul progetto di trasloco dei grossisti cinesi in via dei Missaglia. Una svolta dopo gli incidenti dell'aprile scorso e soprattutto dopo le parole dell'ambasciatore cinese Dong Jinyi: «Non spetta a me decidere come amministrare Milano — aveva detto al Corriere dieci mesi fa —. Ma se il Comune adotta delle regole soltanto per cacciare i cinesi o per limitare le loro attività sarebbe un problema». Adesso, la ricomposizione: «Il percorso — continua il sindaco — va condiviso il più possibile, ma è già iniziato ed è condiviso con il console. Da sempre abbiamo tenuto rapporti con l'ambasciatore e con il console e questa iniziativa è il frutto del lavoro di un anno di condivisione del progetto».

Si va avanti. Mercoledì l'assessore Carlo Masseroli sarà al Gratosoglio per incontrare i cittadini. Oggi, invece, si riunirà la commissione Sicurezza, presenti il vicesindaco Riccardo De Corato, l'assessore al Traffico, Edoardo Croci e Masseroli sia per affrontare il progetto di via dei Missaglia sia per capire che cosa succederà a via Paolo Sarpi e dintorni. «La pedonalizzazione di Chinatown è un fatto di civiltà — attacca il capogruppo leghista, Matteo Salvini — Sarpi è un salotto e deve tornare un salotto di Milano a prescindere da cinesi, valtellinesi o svizzeri. E come in altre zone di Milano le auto devono restare fuori». La giunta, invece, frena. Radicalizzare lo scontro potrebbe far saltare il progetto di trasloco. C'è stato anche un piccolo giallo.

Secondo Salvini, la commissione sarebbe stata sconvocata all'improvviso. «È stata riconvocata solo dopo che ho denunciato il fatto». «Vorrei che si smettesse di dire che a Milano Sud ci va a finire solo il degrado — attacca Gianni Mocarelli, ad di Car World Center, la società che lascerà parte dei capannoni per far spazio ai grossisti cinesi —. Noi abbiamo fatto una ristrutturazione di altissimo livello, allargheremo via Selvanesco, evitiamo di mandare in atmosfera 2.500 tonnellate di Co2 grazie alle pompe di calore e l'acqua di falda. Ho visto il progetto dell'Asian center, è di livello, in grado di assorbire tutto il traffico all'interno».

Maurizio Giannattasio
22 febbraio 2008