Caro Spirolazzi,

Conosciamo bene i vincoli e sopratutto le promesse che vengono fatte ad una grande Milano che non c'è, nei fatti. Perchè mai i milanesi si dovrebbero ancora svenare, non solo in senso economico ma sopratutto di disagi da subire per anni e di traffico richiamato  per portare le metropolitane a Monza, a Melegnano o a vattelapesca.
E' compito della rete dei treni locali fare avvicinare i pendolari ai mezzi della città ed in particolare alla rete metropolitana, che deve essere efficiente e veloce. Ed una rete si può dire compiuta se è ben collegata sia nelle stazioni di corrispondenza che alla periferia.
Oggi abbiamo invece tre colli di bottiglia per rispondere alla vecchia esigenza di portare il metro fuori da Milano: Duomo (linee 1 e 3), Cadorna (linee 1 e 2), Centrale (linee 2 e 3).
Con le nuove linee ne aggiungeremo altri.  Perchè nascono i colli di bottiglia? Perchè portano traffico, in buona parte passante e costringono i passeggeri a cambiare linea/e e/o collegarsi ai mezzi di superfice, con tempi proibitivi che fanno privilegiare in moltissimi casi l'automobile.
Certo dovrebbero cambiarla anche se prendessero una ipotetica linea metropolitana circolare, ma sarebbe 1 linea sola e servirebbe la città a 360°, non come oggi a spicchi.
Per tutto queste ragioni sosteniamo una o più linee circolari, non neccessariamente metropolitane, anche se ci rendiamo conto che progetti già avviati e finanziati devono andare avanti e soldi per nuovi progetti ce ne sono pochi.  Mi dica lei, il completamento della 90-91 e la sua velocizzazione con mezzi più moderni è incompatibile con lo sviluppo delle linee 4, 5, etc? Parliamone.

Giuseppe De Marte