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Inserito da Pierfilippo Pozzi il 11 Feb 2008 - 09:16
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Grazie, Stefano, per almeno due motivi: prima di tutto perché l'autore non lo conosco e apprezzo molto coloro che, come te, condividono le proprie scoperte, così ora aspetto l'uscita di un libro che certamente leggerò; in secondo luogo perché l'elé belé è un concetto capace di condensare il rischio di molti fenomeni partecipativi, mondiali e locali. Continuiamo a chiedere 'vera' partecipazione soprattutto per quanto riguarda un aspetto fondamentale, la comunicazione aperta e bidirirezionale. Ora, in una forma che fa sorridere e che ci riporta all'infanzia, ci hai ricordato che c'è un ulteriore livello da sorvegliare. Credo che l'elé belé sia un rischio piuttosto concreto quando si dialoga con i Consigli, anche perché generalmente passa talmente tanto tempo tra la discussione e la deliberazione da rendere alle volte difficile mantenere desta l'attenzione per confrontare le parole con i fatti. Infine, mi sto chiedendo, con inquietudine, quante volte mi è toccato di essere 'elé belé'! Grazie, veramente. A rileggerti. Pierfilippo Pozzi. |
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In risposta al messaggio di
Stefano Di Iorio inserito il 7 Feb 2008 - 14:42
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