.: Discussione: Ma i grattacieli sono ecocompatibili e opportuni?

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Francesco Bonacci

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Inserito da Francesco Bonacci il 31 Dic 2007 - 15:12
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Vorrei dire una cosa ad entrambi i consiglieri, che ringrazio intanto per l'impegno in generale e per la partecipazione al forum.
Mi rivolgo a loro dell'opposizione visti i silenzi assordanti degli amministratori.
Noto che circola l'opinione che l'Amministrazione sia passiva nei confronti dei privati.
Passiva non è la parola giusta, mi verrebbe da usare il termine "prona" ma neppure è corretto.
La verità è che è "collusa", "in conflitto di interessi", insomma fate un po' voi ma il concetto è quello.
La pratica della miriade di piani in variante prg prima e poi la legge urbanistica regionale che sancisce l'urbanistica contrattata dai grandi gruppi (non chiamiamoli "poteri forti" se no pensano che siamo prevenuti) non l'hanno mica fatta i privati.
Il problema è che io l'opposizione mica l'ho tanto sentita. Anzi nelle amministrazione di diverso colore contrattano l'urbanistica coi referenti loro.
E poi. Perchè si invoca ancora questa fantomatica, sopravvalutata, impotente ed innocua "partecipazione dei cittadini", magari riuniti in comitati, se poi li si lascia soli limitandosi ad osservarli, ad annuire nelle rare occasioni in cui ottengono voce sui media, a blandirli in campagna elettorale?
Siete voi che dovete essere parte attiva, motore della partecipazione, promotori delle istanze, delle proteste sacrosante, portavoci delle proposte alternative, sostenibili, intelligenti e competenti di chi conosce il territorio perchè lo vive quotidianamente.
Altro che un opinione su "grattacieli: si o no". La questione è: "pretendere uno sviluppo urbano sostenibile, dal punto di vista ambientale ed economico: strumenti di opposizione, tavoli di confronto, alternative possibili".
Prendetelo come un discorso generale, radicale ma non qualunquista, io mi riferisco  alla zona 8 e specificamente al problema della SIN (ex Gronda Nord) ma potete applicarlo a Garibaldi- Repubblica, Manifattura- Tabacchi o altrove. Dove non solo i gruppi suddetti costruiscono in regime privilegiato, ma dove gli si regalano infrastrutture a carico e danno degli altri abitanti, in incoerenza coi sbandierati piani per l'ambiente e la salute ed in coerenza con gli interessi di gruppi immobiliari, commercianti, industriali, petrolieri... dove i cittadini fanno con tanta fatica e risultati miserrimi quello per cui avrebbero delegato dei propri rappresentanti politici dotati di tutti i titoli e strumenti idonei.
Insomma in tanti gradiremmo una presenza anche meno accademica ma più attiva quotidianamente sul campo.
Non delegate ai cittadini, sono loro che hanno delegato voi.
Buon lavoro.
In risposta al messaggio di Alessandro Rizzo inserito il 30 Dic 2007 - 19:38
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