> Marco Morandi ha scritto:
>  E (quello su cui vorre andare avanti a discutere) lo spostamento secondo me incide negativamente sui 2 istituti ma  senza
> nulla tolgiere alla gravità di questo problema) quello che mi preoccupa ancor di più e' una impostazione squilibrata e
> scorretta della città che sta attorno a IT/Besta, parlo della distribuzione dei servizi ai cittadini di Milano, hinderland ecc. ecc.
>  e delle ricadute a lungo termnine (infrastrutture, dalle unità abitative ai trasporti) di uan decisione singola e puntuale a
> mio modesto modo di vedere dle tutto dannosa. Una scelta sbagliata oggi ce la possiamo trascinare avanti per un secolo,
> io probabilmente sarò morto (anche se non ho alcuna fretta) ma secca sempre veder fare degli errori...   

Siamo sul punto... lo spostamento, termine che viene usato in sostituzione del più corretto accorpamento, fa perdere, secondo le indicazione della RSU INT, l'autonomia operativa dell'Istituto dei Tumori ( e del Besta ). Poiché di accorpamento di 3 entità (Sacco, Besta ed INT) in una sola entità con gestione accentrata e perdita di autonomia gestionale delle singole unità.

Autonomia operativa significa autonomia nella ricerca scientifica e nel trovare soluzione più adatte alla risoluzione dei problemi.  

Senza considerare poi... le violazioni di legge, per attuare l'Accordo di Programma, evidenziate dalle osservazioni della RSU INT.

E' ovvio che, in un sistema concorrenziale, sarà qualche altro istituto a tranne vantaggio. E gli istituti che avranno dei vantaggi... sono stati indicati.  Il motto che dovrebbe essere utilizzato è:"libertà di gestione per trovare le soluzioni migliori nella ricerca". 

Questi sono i fatti.

Dario Galimberti