.: Discussione: Istituto Nazionale Tumori: sì o no?....

Opzioni visualizzazione messaggi

Seleziona la visualizzazione dei messaggi che preferisci e premi "Aggiorna visualizzazione" per attivare i cambiamenti.
:Info Utente:

Dario Galimberti

:Info Messaggio:
Punteggio: 5
Num.Votanti: 1
Quanto condividi questo messaggio?





Inserito da Dario Galimberti il 11 Dic 2007 - 12:55
Leggi la risposta a questo messaggio accedi per inviare commenti

> Marco Morandi ha scritto:
> Il confronto pubblico/privato messo in questi termini mi pare improprio nel paragone, mi pare deviante rispetto al tema del
> trasferimento, e ficcato dentro a tutti i costi per un ideologismo a tutti i costi. Tanto più che chi sta davanti a noi ha proprio un
> modello misto, mi chiedo perchè bisogna andare a pescare il trentasettesimo. Bisogna proprio andarlo a  cercare col
> lanternino o no ??  

 

Gentile Marco Morandi,

posso capire, e concordare, il tuo approccio. Vorrei precisare, però, che il tutto faceva parte di un termine di paragone. Ossia, inseriamo, quella parte del discorso, della RSU, non come ideologismo ma parte di un paragone. Piaccia o meno... quello è. Poi, personalmente, potrei, anche, concordare con le tue affermazioni.

Vorrei, inoltre, precisare che è possibile criticare il sistema sanitario negli USA. Tanto per citare, anche il professor Ignazio Marino, che ha lavorato negli USA, ha affermato:"A differenza che da noi, per loro la salute non è un diritto". Ossia, in altri termini, ognuno ha le proprie opinioni sul sistema sanitario USA. Senza considerare, in ultimo, che le statistiche le ha fatte l'OMS e non la RSU dell'Istituto dei Tumori.

Tornando al punto di discussione, ossia, l'utilità, o meno, del trasferimento... un "accorpamento" tra 3 istituti, Besta, Istituto dei Tumori e Sacco, senza alcun piano di sviluppo... e sottolineiamo, SENZA ALCUN PIANO DI SVILUPPO, sembra, di nascosto, un ridimensionamento dei citati Istituti. Mentre, ad altri istituti, è stato concesso costruzione in un Parco Naturale senza considerare i finanziamenti ottenuti.

Se l'Istituto dei Tumori non riesce più a competere a livello globale, la responsabilità è degli AMMINISTRATORI dell'Istituto dei Tumori. In tutti i paesi del mondo, Africa inclusa, erano già a fare un altro lavoro... in Italia, ed in Lombardia in particolare, sono ai posti....

L'Istituto dei Tumori DEVE poter competere a livello mondiale ma DEVE essere messo nella condizione di poter fare ciò.

La RSU ha indicato, con diversi tipi di documenti, non ultimo un piano di ristrutturazione alternativo all'ipotesi della Regione Lombardia, che costa, alle tasche dei cittadini, la metà del piano previsto dalla Regione Lombardia, che l'ipotesi del trasferimento non è utile, IN MANCANZA DI PIANO DI SVILUPPO, allo sviluppo dell'Istituto dei Tumori.

Sulla procedura, del trasferimento dell'Istituto dei Tumori, adottata dalle Regione Lombardia, in collaborazione con il Comune di Novate Milanese e Comune di Milano, sono stati evidenziati le seguenti problematicità:

1) peggioramento della situazione, di potabilità, della falda idrica, nei Comuni di Novate Milanese e di Milano, dovuta ai mutamenti del torrente Pudiga che subirà a seguito della trasformazione urbanistica del territorio;

2) spostamento della casa di espansione del torrente Pudiga per poter costruire l'opera;

3) vizi di legittimità, ossia, violazioni di norme legislative, nell'adozione dei provvedimenti amministrativi.

Questi sono i fatti... il resto opinioni.

Si resterebbe in attesa di vedere quali consiglieri di zona, comunali, provinciali o regionali... vorranno approfondire le problematicità.

Dario Galimberti

In risposta al messaggio di Marco Morandi inserito il 10 Dic 2007 - 21:32
[ risposta precedente] [ torna al messaggio] [risposta successiva ]
[Torna alla lista dei messaggi]