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.: Il Blog di Alessandro Rizzo
Sabato, 1 Dicembre, 2007 - 13:29

registi unioni civili

L’ultimo comune ad approvare il registro sulle Unioni Civili è stato Porto Torres. Il secondo della Sardegna dopo un analogo provvedimento preso da Atzara nel gennaio 2006. Bolzano, dove il registro é istituito dal 2003, è invece la città che ha visto registrare l’ultima coppia gay, due 40enni che vivono insieme da tre anni. Poi c’è Padova. In attesa di una possibile legge nazionale, Tommaso Grandis e Giorgio Perissinotto hanno ricevuto dal comune della città veneta il certificato di “famiglia anagrafica basata su vincoli affettivi e di convivenza”. Padova è la prima città italiana nella quale le coppie di fatto, sia etero sia omosessuali, possono ottenere il riconoscimento anagrafico. Questo grazie alla mozione del consigliere ds e presidente provinciale Arcigay Alessandro Zan che prende a modello Bologna, dove è stato istituito nel gennaio del 1999 l’"attestato di costituzione di famiglia affettiva". Un attestato che permette alle coppie di fatto, sia etero sia omosessuali, di accedere alle sovvenzioni comunali e alle liste di assegnazione di alloggi di edilizia popolare.
In Italia i registri delle unioni civili sono una realtà già da anni. Capofila è la Toscana, dal 1996 il comune di Pisa se ne è dotato così come Firenze. Poi ci sono Aosta, Trento, Roma, Monfalcone, in provincia di Gorizia e Cervignano, in provincia di Udine. A Ferrara l’iniziativa ha un  anno, poche settimane di tempo il registro di Ancona. La maggioranza di contro-sinistra è riuscita a fare approvare la mozione nonostante la Margherita e l’Udeur si siano defilate e abbiano votato contro, insieme a FI, AN e UDC. A Scandicci Forza Italia ha invece votato insieme all’Unione una mozione “a sostegno del riconoscimento dei diritti delle persone che vivono in convivenze non matrimoniali”. Nella cittadina toscana c’era già, dal 1998, il registro delle Unioni civili “ma dato che non dà in pratica nessun diritto aggiuntivo, solo 11 sono state le coppie finora iscritte” ha spiegato il sindaco Simone Gheri. Con la nuova mozione, come è successo tra le polemiche a Padova, il comune potrà rilasciare “l’attestazione di famiglia anagrafica”. “Utilizzeremo la certificazione per tutti i nostri regolamenti – ha continuato il sindaco - oltre alla detrazione Ici per l’abitazione principale, le coppie di fatto saranno equiparate in tutti i regolamenti di competenza comunale, dall’edilizia a quello di polizia mortuaria”.
C’è invece una legge regionale che in Puglia parifica in molti ambiti il trattamento riservato alle coppie conviventi, anche omosessuali, a quello delle coppie sposate. Asili nido, case popolari, strutture per i disabili, sussidi, buoni scuola sono solo alcuni dei servizi sociali ai quali nella regione di Nichi Vendola possono accedere anche le coppie conviventi. Un risultato al quale vuole giungere anche il Lazio, dove si è deciso di abbandonare la strada dei registri regionali in favore di due proposte di legge, ora in commissione, sugli interventi a favore delle persone conviventi non sposate. Niente registri regionali quindi, ma la capitale intanto fa passi avanti verso le unioni civili. L’ultimo in ordine di tempo è il VI Municipio. Il consiglio municipale ha votato a maggioranza un ordine del giorno in cui si richiede all’anagrafe di attestare le unioni di fatto. Il provvedimento segue quello dei Municipi X e II, entrambi del dicembre del 2005. Qui, chi vi ha avuto accesso è stato inserito anche nella graduatoria degli alloggi pubblici. “Questo provvedimento consentirà alle coppie di fatto residenti del VI Municipio - dichiara Fabrizio Marrazzo, presidente di Arcigay Roma - di vedere riconosciuta la propria unione affettiva. Questo per usufruire della legge che consente al partner di ottenere i permessi lavorativi retribuiti per assistere il compagno malato, oltre ad avere diritto di visita negli ospedali”.
redazione@gay.tv
Qui di seguito ecco un elenco delle amministrazioni locali che hanno istituito un Registro per le unioni civili o per le coppie di fatto: si tratta di un documento in continuo aggiornamento. Se volete segnalare imprecisioni o modifiche scrivete a: info@arcigay.it
1993 - 1998:
delibere di istituzione dei Registri delle Unioni Civili
e pronunciamenti dei Coreco e dei TAR
•  21 ottobre 1993: 1ª delibera di Empoli (FI)
•  29 novembre 1993: sentenza del Coreco Toscana contro la 1ª delibera di Empoli
•  18 gennaio 1994: delibera di Cogoleto (GE)
•  16 febbraio 1994: sentenza del Coreco Liguria contro delibera di Cogoleto
•  14 giugno 1994: 2ª delibera di Empoli (FI)
•  14 luglio 1994: sentenza del Coreco Toscana contro 2ª delibera di Empoli
•  9 febbraio 1996: sentenza TAR Toscana contro ricorso di Empoli, verso Coreco
•  7 giugno 1996: 1ª delibera di Pisa
•  28 giugno 1996: sentenza del Coreco Toscana contro delibera di Pisa
•  7 luglio 1997: 2ª mozione di Pisa
•  20 luglio 1998: delibera di Firenze
•  21 luglio 1998: delibera di Voghera (PV)
•  30 luglio 1998: sentenza del Coreco Toscana contro delibera Firenze
•  24 settembre 1998: delibera di Arezzo
•  29 settembre 1998: delibera di Scandicci (FI)
Comuni dove è stato istituito ed è fisicamente presente il Registro delle Unioni Civili
•  Pisa
•  Empoli (FI)
•  Firenze
•  Voghera (PV)
•  Scandicci (FI)
•  Inzago (MI)
•  Rosignano (LI)
•  Gubbio (PG)
•  Bagheria (PA)
•  Perugia
•  Bolzano/Bozen
•  San Marcello Pistoiese (PT)
•  Atzara (NU)
•  Pizzo Calabro (VV)
•  Livorno
•  Cecina (LI)
•  Cannara (PG)
•  Tarquinia (VT)
•  Pistoia
•  Arco (TN)
•  Rivoli (TO)
•  Terni
•  Bastia Umbra (PG)
•  Foligno (PG)
•  Zumaglia (BI)
•  Trento
•  Ferrara
•  Montebruno (GE)
Comuni che hanno istituito l'Attestato di costituzione di Famiglia Affettiva in applicazione della legge anagrafica
•  Bologna
•  Padova
Comuni i cui consigli hanno approvato mozioni che danno mandato alla giunta per l’istituzione del Registro
•  Isola Dovarese (CR)
•  Spello (PG)
•  Desio (MI)
•  Castelnovo ne' Monti (RE)
•  Casalgrande (RE)
•  Piombino (LI)
•  Savona
•  Viareggio (LU)
•  Viadana (MN)
•  Pegognaga (MN)
•  Fano (PU)
•  Colle Val d'Elsa (SI)
•  Ancona
•  Porto Torres (SS)