Moni Ovadia legge Beccaria
martedì 4 dicembre alle ore 19.00
Piazza Beccaria Milano

"Mi sembra un assurdo che le leggi,
che sono l'espressione della pubblica volontà,
che detestano e puniscono l'omicidio, ne commettono uno esse medesime,
e, per allontanare i cittadini dall'assassinio,
ordinino un pubblico assassinio".

Il nostro Paese ha il merito, fin dal 1994 e grazie a tutti i Governi che si sono da allora succeduti, di aver guidato la lotta contro la pena di morte nel mondo, registrando sulla proposta di moratoria universale il sostegno dell’opinione pubblica. La pena di morte è ancora attiva in 69 paesi al mondo e nel 2006 almeno 1.591 persone sono state giustiziate in 25 paesi.

Il 4 dicembre Beccaria torna a parlare dalla sua città Milano da dove per primo si era pronunciato contro la pena capitale.
Facciamo partire un messaggio da Milano, dal suo illustre cittadino di ieri e da noi cittadini democratici di oggi e raggiungiamo il Palazzo di Vetro a New York per dire che la pena di morte attiene alla sfera dei diritti umani e la sua abolizione costituisce un rafforzamento della dignità umana e un progresso dei diritti umani fondamentali.

leggi il messaggio di Walter Veltroni
http://www.lanuovastagione.ilcannocchiale.it/post/1691119.html