.: Discussione: Deficit di democrazia nelle assemblee elettive

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Vincenzo Giudice

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Inserito da Vincenzo Giudice il 17 Gen 2006 - 23:35
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Egregio signor Davide Bonando,

La ringrazio molto per l’attenzione da Lei dedicata all’argomento che ho proposto come discussione all’interno del Forum di Comunali Milano 2006, "Il deficit di democrazia nelle assemblee elettive".

Grazie anche per avermi sottoposto le sue esigenze cognitive in materia, che cercherò di soddisfare nei termini più esaustivi possibili.

Effettivamente, la materia non è semplicissima anche se, a mio avviso, molto interessante.

Procedo con ordine.

Come avevo accennato nel mio messaggio, il passaggio dei Comuni e delle Province dalla forma di governo "parlamentare" a quella "presidenziale" con premio di maggioranza per la coalizione collegata al candidato Sindaco o Presidente, eletto direttamente dai cittadini se, da un lato, ha garantito stabilità alle Amministrazioni locali, dall’altro, ha esaltato in misura forse eccessiva il ruolo dello stesso Sindaco e Presidente nei confronti delle Giunte e dei Consigli comunali e provinciali. Il tema attiene alle  problematiche collegate ai processi di riforma istituzionale e costituzionale, che hanno determinato e tuttora determinano quello squilibrio politico, di cui tanto si dibatte, fra assemblee elettive e organi esecutivi con particolare riguardo agli Enti locali.

Ciò è dovuto sostanzialmente alle riforme degli anni Novanta, ed in particolare la Legge n. 81/1993 - anch'essa recepita d al D. Lgs. 267/2000 - sull’elezione diretta dei Sindaci e dei Presidenti delle Province, che dopo più di un decennio di applicazione pongono problemi non marginali anche per quanto attiene all’equilibrio politico-istituzionale fra i diversi organi politici degli Enti.

Le Giunte, nominate dai Capi delle amministrazioni, svolgono ormai funzioni in notevole misura ridotte rispetto all’ordinamento previgente non solo sul piano gestionale, a seguito della netta distinzione fra poteri di indirizzo e controllo e poteri di gestione affidati questi ultimi ai dirigenti e ai responsabili di servizio, ma anche sul piano politico rispetto agli altri due organi politici (Sindaco e Consiglio) eletti direttamente dal corpo elettorale.

Esse, in realtà, hanno rilevanza istituzionale prevalentemente in quanto organi collegiali, costituendo quindi una sorta di Consiglio di Amministrazione a supporto del Sindaco / Amministratore delegato. Tuttavia, problemi di equilibrio si pongono anche per quanto riguarda i rapporti fra Sindaco e Giunta, da una parte, e Consigli comunali, dall’altra.

In concreto, i problemi più importanti sono relativi alla ripartizione delle competenze fra i diversi organi che in alcune materie non sono chiaramente definite e sono frequentemente oggetto di interventi legislativi e giurisprudenziali non sempre risolutivi.

Per conoscere i vari organi, comprendere le loro competenze, i loro statuti e regolamenti, la invito a consultare le varie sezioni del nostro sito www.comune.milano.it alle seguenti voci: Sindaco, Giunta, Presidente del Consiglio comunale e Consiglio comunale, tutte presenti sulla Home Page del suddetto sito, alle quali può accedere direttamente tramite il banner rosso, situato in testa alla Home Page.

Ringraziandola nuovamente, Le porgo i miei più cordiali saluti e La invito, qualora ne avesse necessità, a contattarmi. Sono a Sua disposizione.


Il Presidente del Consiglio comunale

Vincenzo Giudice
In risposta al messaggio di Davide Bonando inserito il 10 Gen 2006 - 19:44
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