.: Discussione: Lettera del Sindaco: Perche' Milano e' citta' leader

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Alberto Marzi

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Inserito da Alberto Marzi il 21 Nov 2007 - 10:46
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Un lontano giorno del dicembre 1969, sedicenne, partecipai, in piazza del Duomo, alle esequie delle vittime della strage di Piazza Fontana. Di quel giorno mi è rimasto il ricordo di un cielo color piombo, con una nebbiolina acquosa e sottile che lasciava sugli abiti......neri granelli di polvere di carbone; poi ci fu l'epoca dell'anidride solforosa, ora le polveri sottili: prima le industrie, poi i riscaldamenti a nafta pesante, poi le auto: ogni epoca ha il suo "untore" manzoniano. Io credo che il vero guaio sia l'elevata concentrazione di esseri umani e delle loro attività, dunque si potrà cercare di tamponare ma difficilmente arriveremo ad avere qui l'aria delle Dolomiti.

Tanti hanno scelto di "fuggire" dalla malsana gabbia d'oro, alla ricerca di aria migliore, ma ritornano quotidianamente, in auto perchè il trasporto pubblico, urbano e non, li costringerebbe a tempi di viaggio disumani, dando così il loro contributo di CO2, PM10 e quant'altro alla nostra aria.  

In tema di edilizia sarebbe da ricordare che, agli inizi del '900, interi quartieri (attuale Foro Buonaparte ed l'area compresa tra via Larga/P.za Duomo/P.za Missori) furono cancellati per far posto a costruzioni più moderne che oggi ci appaiono come parte integrante del paesaggio ma che forse, all'epoca, suscitarono perplessità. 

I bambini: quando ero bambino io, di verde ce n'era molto meno di adesso, ma l'aver giocato a pallone in mezzo alla strada o corso in bicicletta e con i pattini a rotelle sui marciapiedi anzichè su un prato non mi ha privato del divertimento. Piuttosto, al giorno d'oggi, quand'anche ci fosse il verde a disposizione, chi si fiderebbe a lasciare un bambino di 6/8 anni, da solo o con coetanei, in un giardino ? Io no. Questo attiene alla sicurezza, ed è tutta un'altra storia.    

Alberto Marzi

In risposta al messaggio di Giorgio Orlandi inserito il 20 Nov 2007 - 13:39
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