.: Discussione: «Le Coquetel» di via Vetere: musica spenta, vincono i residenti

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 19 Nov 2007 - 11:39
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Da ViviMilano:
http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2007/11_Novembre/19/coquetel.shtml

Entro la fine del mese il locale dovrà presentare un piano di bonifica

Musica spenta, vincono i residenti

Sì al ricorso, altoparlanti vietati a «Le Coquetel» di via Vetere inquinamento acustico oltre i limiti. «Ora stop in tutta Milano»

Niente più musica, deejay fino a tarda notte, concertini chitarra-armonica a bocca. Insomma: basta movida a piano terra e insonnia su fino al quinto. Silenzio. Un palazzo è riuscito a dimostrare l'inquinamento acustico del «suo» locale, Le Coquetel di via Vetere, al Ticinese. L'Arpa e la polizia locale hanno misurato i decibel: fuorilegge. I gestori, «nonostante sapessero delle lamentele» dei residenti, «nulla hanno fatto per porre rimedio alla situazione di disturbo» (così Palazzo Marino). Alla fine è scattata l'ordinanza del Comune: sordina agli impianti, equalizzatore e casse, e richiesta d'un «piano di bonifica» entro novembre. Non venisse rispettata, arriverebbero i sigilli. Non si sgarra più, c'è il precedente. Altri sei condomìni del quartiere sono pronti a partire. Denuncia, fonometri, ordinanze.

Guerra vera al rumore. Sono serviti sei mesi. Assemblea di condominio, moto carbonaro al numero 14 di via Vetere, strada del divertimento a cento metri dalle Colonne di San Lorenzo. Parte il mandato all'avvocato Pietro Meda e da lui l'esposto. Il 18 maggio, il Comune chiede ai titolari di salvaguardare la «salute e il riposo» dei residenti. Hanno un mese di tempo. Nulla. L'11 luglio il settore Ambiente mobilita l'Arpa. Il blitz è del 9 ottobre: camera da letto al primo piano del palazzo che ospita Le Coquetel, nessun avviso, finestre chiuse. Microfoni aperti alle 23.12 (13 minuti) e alle 23.25 (altri venti). Risultato: tra musica e chiacchiericcio dei clienti, i fonometri arrivano a misurare picchi di 41 decibel su un rumore di fondo di 26. Quindici di differenza sono troppi: la legge ne consente tre. C'è una regia, dietro questo risultato. È del comitato di zona «La Cittadella». Il presidente è Pierluigi Maestri: «Abbiamo consegnato i moduli per l'esposto contro l'inquinamento acustico a tutti i palazzi del quartiere».

Sei assemblee di condominio sono già state convocate. Qui, al Ticinese, e da domani chissà, altrove. All'Arco della Pace, per dire, «ci stiamo muovendo sulla stessa linea. Stiamo provando a capire come far rispettare le regole ai locali e dormire noi sonni tranquilli », spiega Madela Canepa, rappresentante del Comitato ProArcoSempione. Stessa musica, si fa per dire, sui Navigli. Via Vetere è una stradina budello che ospita ogni sera una festa di massa. L'happy hour comincia a metà pomeriggio e finisce alle due di notte. C'è Le Coquetel, il Bar Rattazzo, un altro paio di locali e un ristorantino. Ci sarebbe pure il presidio dei vigili, ufficio sul parco delle Basiliche, ma di sera è vuoto. L'ordinanza, però, da tre settimane ha cambiato la vita almeno al civico 14: «Ora dormo», sorride l'inquilino che ha prestato casa all'Arpa. Dorme adesso, ma da tempo chiedeva al locale di «darsi una regolata». Da tempo, dunque. E attenzione alle date. Anno 2006: dopo l'ennesima protesta, i gestori del Coquetel spediscono al primo piano un «tecnico di parte », che si piazza in camera e misura i decibel: 26 di rumore di fondo, 26.05 di picco. Rassicurazione agli inquilini: «Tutto in regola». Possibile? Pare. Il 9 ottobre 2007 arriva l'Arpa: 40 e rotti decibel di tetto massimo. Il rumore di fondo, però, resta quello indicato dal «tecnico di parte». Una beffa, pare.

Armando Stella
19 novembre 2007