.: Discussione: Metrò 4 considerazioni e alternative

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Alessandro Rizzo

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Inserito da Alessandro Rizzo il 19 Nov 2007 - 15:42
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Gentile Camillo,
la sua osservazione è alquanto pertinente e condivisibile. E' vero: la linea 4 costruenda non prevede l'alleggerimento del tratto trafficato e fortemente sottoposto a intenso congestionamento veicolare Linate - Policlinico.
Si sta discutendo da tempo di un'altra opera che riterrei essere fondamentale per l'alleggerimento del traffico veicolare in entrata, ossia il prolungamento della MM3, linea gialla, verso Paullo. Sappiamo benissimo quanto la tangenziale che percorre tutti i paesi e i comuni limitrofi a questo tratto stradale sia inondato quaotidianamente da macchine e autovetture di pendolari in entrata nelle ore mattutine e in uscita nelle ore serali. Non solo: sappiamo quanto questo tratto stradale sia intensamente percorso da autovetture nei giorni pre-festivi e festivi da Milano in direzione esterna dove sono presenti diversi megastore e centri commerciali di forte attrazione consumeristica.
Non se ne parla di questa opera: nessun fondo è stato ancora stanziato, provvederò a vedere se in commissione lavori pubblici del Comune di Milano dove, proprio in questi giorni, si sta discutendo di "piano opere pubbliche triennale" è previsto l'inserimento di questo progetto, almeno nella sua fase iniziale, ossia quella esecutiva e non definitiva, nell'ambito complessivo della programmazione triennale, disponendo anche una certa trasparenza dell'entità economica dei lavori, della loro ipotetica durata prevista.
Non si parla con urgenza di queste modalità direi alternative utili a decongestionare il traffico ma, bensì, si parla con maggiore attenzione e interesse del prolungamento della Paullese tale da innestare la stessa all'interno della città, con la realizzazione dei diversi lotti che porteranno la strada statale a confluire all'altezza di Viale Bacchiglione, un ramo, e in Piazzale Cuoco, un secondo ramo, promuovendo un'incentivazione e un aumento considerevole del traffico veicolare in entrata. L'aumento delle strade determina non un alleggerimento del traffico veicolare ma, bensì, un considerevole aumento dato che induce più persone a utilizzare l'automobile per entrare a Milano, senza neppure prevedere forme di "assorbimento" della sovrabbondanza di automobili private in entrata nelle zone limitrofe dove naturalmente e conseguentemente si produrrà una sovrapresenza di macchine. Parlo di zone adibite a parcheggi di snodo, ossia grandi aree che possano garantire un albergo quotidiano per le macchine. Arrivati a Milano, in Corso Lodi, dove si parcheggerà l'automobile? Oppure in Piazzale Cuoco, a pochi metri al centro?

Occorre invertire la rotta e la strategia sulla mobilità: un traffico veicolare di elevata portata è un impatto troppo gravoso per Milano, che non vede, come Barcellona, arterie periferiche dalla bassa mobilità pedonale ma, bensì, trova corsi e viali dove esistono comprensori residenziali vicini e dove alta è la mobilità pedonale (si prenda come riferimento Viale Bacchiglione, oppure Viale Molise che, in caso di realizzazione, sono già previsti i progetti definitivi della realizzazione dei suddetti lotti, saranno letteralmente invasi da un'inondazione di automobili).

Un caro saluto
Alessandro Rizzo
Capogruppo Lista Uniti con Dario Fo per Milano
Consiglio di Zona 4 Milano

In risposta al messaggio di Camillo Reali inserito il 11 Nov 2007 - 22:06
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