.: Discussione: Esternalizzazioni nelle Scuole Civiche

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Roberto Dicorato

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Inserito da Roberto Dicorato il 29 Dic 2005 - 14:39
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Lo scorso 28 settembre 2005, in Rete Cittadini Milano, Marco Ribeca ha postato questo messaggio

...

 

"Si esternalizza così si risparmia e col privato si ha più efficienza, è così, non e vero?

Beh, al comune di Milano non si attengono al dogma, sono più fantasiosi, dopo la finanza creativa c'è anche l'appalto creativo.

Come sapete Il comune ha numerose scuole civiche prestigiose, alcune con più di un secolo di vita. Alla giunta Albertini non sono mai piaciute.   

Le hanno provate tutte. Poichè non hanno il coraggio di chiuderle hanno 

esordito con le vessazioni sui dipendenti (di recente il comune ha perso una causa), hanno privatizzato i bidelli, hanno mandato ordini e contrordini inapplicabili o antisindacali. 

Di recente hanno provato a tagliare gli iscritti con un'intepretazione capziosa sulla norma delle aeree metropolitane, impedendo ai non residenti l'iscrizione. Poi qualcuno si è reso conto che così poteva iscriversi un senegalese o un irakeno residente ma non un italiano di Bollate e l'hanno piantata lì.

Se non possiamo tagliarli gli allievi allora, hanno pensato, gli togliamo gli insegnanti.

Nelle scuole ad indirizzo prettamente tecnico (ad es.

grafica, business communication, liuteria, ecc)  metà dei corsi sono tenuti da professionisti del settore che, fino adesso, si prestavano per una paga non alta ma lavorando in ambiente simpatico e stimolante. Si tratta di professionisti affermati e alcuni hanno più di 50 anni.

Bene, il comune pagava i formatori scelti dalle scuole, 25 euro lordi/ora.

Da quest'anno ha appaltato tutto ad una società esterna 

che offre, per lo stesso lavoro, 13 euro l'ora, tredici lordi, avete letto bene, una paga da badante, tolte le tasse. 

Direte: bravo il sindaco, così noi cittadini risparmiamo!

Non è vero, perchè risulta dal capitolato d'appalto che la società riceve circa 33 euro/ora. Il calcolo è approssimativo perchè l'appalto è ripartito su un grappolo di società collegate allo stesso bando. Dunque per l'intermediazione la società capogruppo si prende, sembra, 20 euro su 33. Niente male. Insomma il comune dovrebbe  spendere più di prima per riassumere le stesse persone pagandole la metà.

Bravi i creativi.

Ah, i corsi delle civiche sono già iniziati e la società che doveva fornire i formatori ha appena iniziato a contattare quelli che hanno prestato servizio l'anno scorso. Sono stati contattati da una  misteriosa società di Genova. Una povera ragazza legge il prestampato e fa l'offerta ridicola di cui sopra. Finora tutti hanno rifiutato. Dopo qualche telefonata hanno alzato l'offerta a 15 euro, poi ad uno più tignoso hanno detto che forse, chissà, magari anche un po' di più. Trattativa stile bazar. Chi ha richiesto un'offerta scritta ha ricevuto un rifiuto. Chi ha voluto essere ricevuto da qualche responsabile ha avuto molte difficoltà, ed stato ricevuto, poi, nella sede della Confartigianato. Boh.

Intanto i direttori delle scuole stanno cercando di far iniziare i corsi con i pochi insegnanti comunali che hanno a disposizione. Ma è un'impresa disperata. E poi con 13 lordi che tipo di formatori si trovano? E' troppo poco anche per un studente."

 

...

 

Cosa intendono fare i candidati relativamente alla chiamata dei docenti nelle Civiche Scuole?

 

Grazie,

Roberto