.: Discussione: Milano democratica ed antifascista...

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Silvia Brexan

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Inserito da Silvia Brexan il 8 Nov 2007 - 14:11
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Ho trovato su internet questa allucinante intervista... va bene difendere la libertà di tutti i cittadini ma dobbiamo anche ricordarci che Milano è una città Medaglia d'Oro della Resistenza e che questa libertà ci è stata data proprio dai Partigiani Antifascisti con la guerra di Liberazione. Ci sono delle Leggi contro l'apologia di fascismo, basterebbe semplicemente applicarle in modo democratico e rigoroso. Su questo vorrei che si aprisse una discussione ed una riflessione aperta a tutti i concittadini democratici ed antifascisti, italiani e stranieri immigrati a Milano.

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Milano nera: barone nero e Cuore Nero.

Intervista a Roberto Jonghi Lavarini
Milano Metropoli
Roberto Jonghi Lavarini, soprannominato “il barone nero di Urnavas” (apprendiamo in rete), 35 anni, è uno dei più noti esponenti del neofascismo milanese, nel passato è stato Presidente di Circoscrizione in quota AN, oggi, insieme ad Alessandro “Lothar” Todisco (irriducibile capo della tifoseria nerazzurra) è uno degli animatori di Cuore Nero, circolo giovanile di estrema destra, salito, più volte, agli onori della cronaca cittadina. Per intervistarlo, lo incontriamo, in pausa pranzo, in un bar di Corso Sempione a Milano. Jonghi si presenta puntuale, vestito in elegante completo blu e con un beffardo sorrisetto in viso. Dopo un vivace scambio di battute sui giornalisti e sulla corretta informazione, incominciamo la nostra breve intervista, il cui scopo è solo quello di fare luce sulla inquietante realtà della ultra destra a Milano. 

D
Cosa vuol dire essere fascisti nel 2007?
R
Non scappo davanti alla sua evidente provocazione, per me fascista è un termine assolutamente positivo, nel senso che, in quel preciso ed irripetibile spazio-tempo, lo sarei certamente stato; ma sono nato nel 1972 e quindi, direttamente, ho potuto conoscere solo il neofascismo, soprattutto quello missino. Mi ritengo quindi un uomo di destra, cerco di essere un buon patriota, portando avanti gli ideali della nostra tradizione che possiamo sintetizzare e semplificare in dio, patria, famiglia, onore, fedeltà e giustizia sociale. Valori eterni ed immutabili che vanno bene oggi come ieri ma che vanno ovviamente resi attuali, aggiornati nella forma ma non nella sostanza. Il nostro fascismo (e lo metta fra virgolette) è amore puro, profondo, fortissimo e disinteressato per la nostra nazione e per il nostro popolo. La nostra azione politica è una passione travolgente e creativa, aristocratica e futurista.

D
Cosa si propone l’Associazione Cuore Nero?
R
Si propone di fare azione culturale e sociale a Milano, di offrire uno spazio libero ai giovani della destra milanese, di difendere i nostri quartieri dal degrado, dalla criminalità e dalla immigrazione selvaggia. Nel solco della tradizione mussoliniana… andiamo incontro al popolo, alle sue esigenze, ai suoi bisogni, alle sue speranze per un futuro migliore. Vede, noi diamo fastidio, soprattutto alla sinistra comunista, perché siamo benvenuti e benvoluti dagli Italiani di Milano, soprattutto da coloro che abitano nelle periferie, come a Quarto Oggiaro, per esempio. Noi siamo concreto e vivente esempio di militanza disinteressata e coerenza politica, noi diciamo sempre quello che pensiamo e cerchiamo sempre di fare quello che diciamo, con assoluta determinazione e fierezza.

D
Cosa ne pensa delle problematiche legate alla immigrazione romena?
R
E’ assolutamente necessario fare una netta distinzione. Il popolo romeno è nostro fratello: latino, europeo, bianco e cristiano! Coloro che vengono nel nostro paese per lavorare, magari aiutando i nostri anziani, si integrano, rispettano le nostre leggi e le nostre abitudini, sono e saranno sempre i benvenuti. Altro sono gli zingari, romeni e non, che sono una popolazione seminomade di predoni e parassiti, divisi in tribù e clan che da sempre rappresentano un problema per tutti le nazioni e per la civiltà europea. Questa feccia è assolutamente pericolosa ed inassimilabile e quindi va controllata, concentrata, limitata ed espulsa. E’ gente assolutamente incivile ed arrogante che vive di furti ed espedienti, di accattonaggio e ruberie, di prostituzione e di sfruttamento dei minori. Noi l’abbiamo sempre detto e sostenuto, soli ed osteggiati da tutti, oggi persino il governo di sinistra, comunista e giacobina, ci da ragione, anche se con 50 anni di ritardo. Ma gli Italiani non sono coglioni e conoscono la storia...

D
Allora condivide le spedizioni punitive contro gli immigrati?
R
Ma lei è un vero provocatore professionista… Politicamente non le condivido, deve essere lo stato a reprimere il crimine, a ripristinare la legalità ed a dare risposte concrete al disagio sociale. Contro gli zingari ci vuole il pugno di ferro, ci vorrebbe l’esercito, i Carabinieri o la Folgore, per sgomberare i campi abusivi, per poi raderli al suolo con i carri armati. Ma non condanno chi, esasperato, cerca di farsi giustizia da solo, magari reagendo in maniera scomposta, anzi… , come padre di famiglia, se vedessi una di quelle bestie violentare, o solo adescare, una ragazza, gli spaccherei personalmente la testa a bastonate… “fregandomene della galera”… come recita un vecchio canto squadrista… anche perchè si tratterebbe di legittima autodifesa. "Tremenda è l'ira del mansueto" insegna giustamente la Bibbia e la casta dei politicanti, mai così lontana dai bisogni reali della gente, è avvertita.
a cura di Michele Passoni
su MilanoMetropoli
3 novembre ‘07