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Davide Bonando

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Inserito da Davide Bonando il 29 Dic 2005 - 19:01
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Buongiorno
forse basterebbe rinunciare ad un ora di riscaldamento al giorno, rinunciare a temperature tropicali nei propri appartamenti per veder diminuire almeno in parte l'inquinamento. Le emissioni dovute alle auto incidono in maniera relativa sull'insieme delle emissioni inquinanti. Teniamo presente inoltre che il blocco delle macchine è un pagliativo, infatti viene effettuato nei week-end, ovvero nei giorni in cui l'afflusso di auto a Milano è decisamente limitato rispetto ai giorni lavorativi. Un altro aspetto significativo da tenere in considerazione è il passaggio delle autostrade in città; la Milano-Venezia in particolare è costantemente "carica" e intasata di autotrasportatori, mezzi pesanti e quant'altro che non avrebbero motivo di passare a Milano se non perchè costretti dall'unica via percorribile per raggiungere Bergamo e Brescia per esempio.
Per quel che riguarda il potenziamento dei mezzi pubblici sono assolutamente d'accordo, ma ci vorrebbe una piccola rivoluzione, a partire dall'organizzazione dell'ATM, per esempio i sistemi di pagamento dei biglietti. Oggi buona parte dei viaggatori sui mezzi di superficie non paga il biglietto! I carnet costano quasi quanto i biglietti singoli, che vantaggio ha una persona ad acquistare un carnet, come può essere invogliata ad utilizzare i mezzi pubblici? Non mi dilungo molto sui ritardi perchè non se ne può più di parlarne e di sentirne parlare, ma forse vanno ripensati alcuni percorsi. Milano è una città densa e molto affollata, mi rendo conto delle difficoltà oggettive nella circolazione dei mezzi pubblici; poche corsie preferenziali e buona parte delle strade di Milano sono troppo strette per poter intervenire efficaciemente a favore della circolazione di mezzi pubblici o per la costruzione di piste ciclabili, ma qualcosa bisogna tentarla. 
I mezzi pubblici terminano il proprio servizio troppo presto, sarebbe interessante avere a disposizione metropolitane e parte dei mezzi di superficie anche di notte come in molte città europee. 
Un altro grosso problema è la dimensione della rete dei servizi pubblici. I mezzi non vanno molto oltre la cerchia della circonvallazione! Milano è una città allargata, molto densa nel nucleo e connessa con centinaia di paesi, paesini limitrofi senza soluzione di continuità. Tutti questi comuni li considero parte di Milano e sono collegati in maniera a dir poco scarsa, anche per questo la nostra città viene invasa da milioni di automobili tutti i giorni. 
Tornando un attimo al discorso riscaldamento, una buona mossa potrebbe essere l'incentivazione per l'installazione di sistemi di co-generazione dell'energia. Il 15 di Dicembre è uscito nell'inserto Nova 24 (de "Il Sole 24 ore") un articolo interessante sull'invenzione di un power system basato su "celle a combustibile che utilizza idrogeno per generare energia elettrica e termica". Il processo di produzione pare non sia ancora completamente pulito, perchè l'idrogeno viene "estratto" dal metano, ma non c'è combustione con relativi rifiuti, e questo è già un passo avanti.
Questa invenzione non ha niente a che fare con le automobili ad idrogeno, che a dispetto di quanto dicono alcuni non sono ancora sicure. In questo processo non viene stoccato l'idrogeno quindi non esistono i problemi di sicurezza connessi ai serbatoi delle auto ad idrogeno.
In risposta al messaggio di Dario Fo inserito il 29 Dic 2005 - 12:56
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