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Mario Rossi

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Inserito da Mario Rossi il 6 Nov 2007 - 20:03
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Gentili Giulia e Marco...
condivido a pieno il vostro pensare e i vostri sentimenti...
Premetto che sono un "operatore di polizia" e da diverso tempo vivo un certo disagio e mi interrogo su questo mutare della nostra società; addiriturra c'è stato un periodo in cui mi sentivo in colpa,  in cui ho creduto di non fare abbastanza per la collettività... invece no... Con l'esperienza accumulata negli anni, in Italia e all'estero, ho capito che NON C'E' PROPRIO PIU' NIENTE DA FARE, abbiamo perso!!! Abbiamo perso non come singoli cittadini, come istituzioni... Abbiamo perso come cultura. La cultura di una civiltà, è un esperienza storica di un popolo... la nostra è fatta di battaglie e conquiste civiche, forse sono più di 2000 anni che cerchiammo di comprendere e affermare il concetto di "diritto"... di stato di "diritto"... di libertà, di legalità. Tutti concetti esclusivi, che appartengono solo alla nostra cultura...
Facendo riferimento all'esempio dell'intervento della sig.ra Giulia, dei ragazzini che si fregano le merendine ed i cioccolatini nei supermercati e sporcano sui mezzi pubblici... come sarebbe giusto procedere in merito??? Punire questo genere di furti con la prigione? Per un cioccolatino? ...una volta se un ragazzino veniva beccato a commettere un illecito simile era già una sorta di punizione il solo fatto di essere sorpreso e rimproverato dagli addetti del supermercato... Magari si beccava anche un ceffone e finiva la la storia... Non parliamo poi del fatto che se per una cosa simile questo ragazzino doveva essere accompagnato a casa dalla polizia o dai carabinieri; sarebbe successa la fine del mondo, cinghiate e castighi esemplari... Questo perchè? Perchè la cultura era quella, la cosa funzionva ed andava bene...
Adesso con altre culture, quel modo di ragionare non è più sicuramente adeguato...
Ad esempio, Il piccolo nomade, minore degli anni 14 quindi non imputabile, che viene sorpreso a rubare ben più di un cioccolatino al supermercato, gli unici rimproveri (e cinghiate) che rischia sono solo per il fatto che si è fatto "beccare"!!! Certo gli strumenti normativi ci sono... Dando per scontato che sono i genitori stessi che avviano i minori a delinquere, si può tentare di procedere nei confonti degli stessi per istigazione (impossibile da provare in un aula di tribunale) o quantomeno per non aver esrcitato il controllo sul minore... Certo... Capirete... a persone che vivono di espedienti già condannate per tutto il corollario di reati esistenti, dalla rapina, all'omicidio al sequestro di persona... un "reatuncolo" del genere che paura possa fare!!!
Nella migliore delle ipotesi, dopo un lungo procedimento presso i Tribunali dei Minori, questi ragazzini possono essere sottratti alle famiglie ed affidati a dei centri appositi... da dove puntualmente dopo un po', riescono a fuggire e a darsi alla latitanza già da piccolini!!! Pazzesco... E tutte questa macchinosa attività, che di fatto risulta inutile, la dobbiamo mantenere noi tutti con i nostri soldi, le nostre tasse... 
La legge è si uguale per tutti (o così dovrebbe essere)... è solo che i suoi effetti NON sono uguali per tutti...
Pensate per esempio ad una condanna del tipo "interdizione dai pubblici uffici"... Io sarei rovinato, ma penso anche voi e la stragrande maggioranza delle persone perbene... 
Pensate innanzi a questa condanna invece un truffatore, un clandestino o qualunque altro balordo che vive di illeciti che grassa risata che si possa fare!!!
Questi sono solo alcuni esempi che mi sono balenati per la mente mentre scrivo... probabilmente ce ne sarebbero molti altri...   
Di fonte a tutto questo imperare dell'illegalità a cui quotidianamente assistiamo, non so più cosa pensare, non ho una risposta, non so più cosa è giusto o meno... Forse per contrastare tutto ciò, servono metodi talmente duri e radicali che dovremmo rinunciare a tutto quello che finora abbiamo conquistato a livello di libertà individuali, di garantismo...  Forse ogni civiltà raggiunge un apice e subito dopo il declino precipitando nell'oblio... Forse, la storia si ripete e siamo giunti alla fine...
Più volte le persone per strada mi rappresentano questi problemi... So che ci si rivolge alle istituzioni per cercare una soluzione o quantomeno una sorta di conforto... e non è certamente bello o rincuorante sentirsi rispondere in questo modo... Esprimo solo il mio senso di sconfitta ed impotenza dato dalla semplice constatazione obbiettiva dei fatti; ma, questo non significa che le forze dell'ordine hanno incrociato le braccia e stanno a guardare... Per quanto mi riguarda, non riesco ad immaginarmi un mondo diverso da quello in cui sono stato educato a credere, per cui, continuerò sempre per la mia strada...
  

In risposta al messaggio di Marco Righetti inserito il 31 Ott 2007 - 09:20
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