Anche se territorialmente appartengo al CDZ 5 mi associo alle richieste del sig. Chiaia.
Per contiguità territoriale con la zona 6 il contenuto del questionario mi riguarda direttamente anche se non potrò votarlo e quindi solo subirlo!

Il questionario - a mio avviso - è poco chiaro e suscettibile di manipolazione dei dati raccolti.
- presenza polizia locale: personalmente non gradisco la militarizzazione della città ma ... nelle insonni notti milanesi - causa baccano esterno - i 113, 112 e 0277271 non rispondono alle chiamate o rispondono che le volanti sono già occupate in altri interventi. Di che PRESENZA si tratta quindi?
- controlli orari di apertura esercizi: QUALI? il panettiere, il fruttivendolo o il locale notturno? Io farei dei puntuali distinguo sulle categorie.
- presenza di esercizi commerciali? si assiste alla scoparsa dell'artigiano, del laboratorio dell'artista e del commercio al dettaglio che trasuda ancora umanità e rapporto interpersonale. Nascono come i funghi i locali che hanno reso il quartiere una sorta di Paese dei balocchi con gli immancabili Pinocchi e Lucignoli di turno!
Anche per questo punto la domanda è: DI QUALI ESERCIZI SI TRATTA?

Vista l'ambiguità di alcune domande, anch'io spero che il CDZ6 rifletta non solo sulla validità delle risposte che verranno rilasciate, ma in toto sulla riconversione del quartiere in una zona più rispettosa dei residenti: esigenza da rappresentare a gran voce nelle aule del Consiglio Comunale e che non può risolversi con un banale questionario.
Spero anche il CDZ5 si desti per affrontare con determinazione i problemi che ci attanagliano sempre più e si faccia anch'esso portavoce presso Palazzo Marino dei nostri diritti da lungo tempo calpestati.


Saluti: Marina Varriano