Che Silvio Berlusconi sia il capo dell’opposizione, nonché consigliere comunale assenteista di Milano, non giustifica a mio parere che inviti ad Arcore la delegazione internazionale dell’Expo, condendola con maccheroncini e intrattenendola con barzellette in francese su Veltroni, coppe del Milan e sondaggi che annunciano che fra poco sarà lui il capo del governo con cui interloquire.

Non condivido che i maggiori rappresentanti istituzionali locali, cioè il Presidente della Regione Lombardia, della Provincia di Milano e il Sindaco partecipino a questo incontro (ufficiale?) nella casa di un privato cittadino, anziché nelle sedi istituzionali preposte: Pirellone, Palazzo Isimbardi, Palazzo Marino, Prefettura.

Come aderente al Partito Democratico, mi spiace che vi abbia partecipato anche il Presidente Penati, di cui sono stato e sarò elettore e la cui assenza non sarebbe certo passata inosservata e avrebbe anzi dato voce a chi, come me, vede nella sobrietà uno dei valori della politica e fondanti del partito che insieme stiamo costruendo.

C. Ang.