.: Discussione: Case, edilizia, gestione del patrimonio comunale ecc.

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 4 Feb 2008 - 17:35
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Dal sito Web del Comune di Milano:

Patrimonio immobiliare

Per una gestione più chiara e semplice

I risultati dell'audit forniscono un quadro completo della situazione. Sulla base delle informazioni raccolte al via un processo di trasparenza

Sono stati illustrati alla Giunta dall’assessore alla Casa Gianni Verga i risultati dell’indagine condotta nei mesi scorsi dall’Internal auditing sulla gestione del demanio e sulle procedure di assegnazione degli alloggi del patrimonio abitativo comunale.

“È un risultato importante – ha commentato l’assessore Verga – che fornisce il quadro completo della situazione. Sulla base delle conclusioni contenute nel documento è stato avviato un processo di trasparenza che seguirà le indicazioni e le modalità previste dall’audit”.

Il 5 ottobre scorso il Sindaco Letizia Moratti, d’accordo con l’assessore Verga, aveva incaricato la Direzione Specialistica Internal Auditing di effettuare, entro il 30 novembre 2007, un’indagine sui criteri e sulle procedure di assegnazione del patrimonio abitativo e non abitativo comunale e sulla gestione amministrativo-contabile dei contratti di locazione.

“Con la revisione dei canoni di edilizia residenziale pubblica – ha concluso Verga – che l’Amministrazione comunale sta predispondendo sulla base della recente legge regionale (27/2007), verrà data ampia pubblicizzazione alle affittanze, non solo del demanio ma anche dell’edilizia pubblica. La Segreteria e la Direzione Generale collaborano con il settore Demanio per la messa a disposizione di tutti i dati delle utenze incrociandoli con quelli degli altri settori”.

Il 30 novembre si è conclusa l’attività di auditing ed è stata consegnata al Sindaco una relazione approfondita sulla situazione del patrimonio immobiliare del Comune. Viene evidenziato che il Demanio è un settore che presenta ancora criticità irrisolte da tempo e sedimentate nel corso degli anni. Attraverso la riorganizzazione della macchina comunale è stato avviato un significato cambiamento rispetto al passato. I miglioramenti sono legati a: 

  • strategia di valorizzazione di alcuni immobili comunali;  
  • revisione dei criteri di determinazione dei canoni (come è avvenuto, ad esempio, per immobili di piazza Duomo, grazie ad una stima diretta da parte di un soggetto pubblico esterno qualificato);
  • un piano di recupero delle morosità e dei crediti pregressi;  
  • introduzione di un nuovo sistema informatico per l’inventario del patrimonio dell’Ente.

Nel documento consegnato al Sindaco si segnalano anche alcune lacune: la disomogeneità degli archivi cartacei, il non accatastamento di parecchie unità immobiliari presso la banca dati gestita dall’Agenzia del territorio, un sistema informatico gestito con programmi distinti e non dialoganti tra loro per la bollettazione e il patrimonio.  
Inoltre il sistema informatico usato fino a oggi non è in grado di integrare informazioni provenienti  da altre banche dati (come quelle relative alla Tarsu), né di fornire informazioni certe sullo stato dei contratti e del patrimonio immobiliare. Informazioni basilari come, ad esempio, quelle relative a quanti sono gli immobili  in bollettazione, quanti quelli amministrati dal Gestore esterno, quanti e quali occupati senza titolo, con l’attuale sistema informativo per la gestione delle bollette risultano difficili da ottenere. Dalla relazione emerge chiaramente l’urgenza di incrociare i dati presenti nei due software che gestiscono l’inventario e la bollettazione.

Le conclusioni della relazione sono le seguenti: 

  • contrariamente a quanto avvenuto negli  anni passati, il patrimonio dell’Ente, a partire dalla nuova amministrazione, viene  considerato una risorsa strategica  su cui investire o  da sottoporre a valorizzazione; 
  • le novità introdotte dall’attuale Amministrazione hanno sicuramente portato dei miglioramenti, tuttavia i risultati ottenuti non sono ancora sufficienti a garantire una gestione efficace ed efficiente del demanio;
  • occorre un grosso sforzo organizzativo, di cui deve essere investito l’Ente nel suo complesso, per non interrompere il processo di cambiamento avviato, e centrare l’obiettivo di una gestione moderna ed efficiente del patrimonio comunale entro la fine dell’anno;     
  • la complessità e la criticità del settore suggeriscono un audit intermedio da effettuare entro aprile. 

(01/02/2008)Sono stati illustrati alla Giunta dall’assessore alla Casa Gianni Verga i risultati dell’indagine condotta nei mesi scorsi dall’Internal auditing sulla gestione del demanio e sulle procedure di assegnazione degli alloggi del patrimonio abitativo comunale.

“È un risultato importante – ha commentato l’assessore Verga – che fornisce il quadro completo della situazione. Sulla base delle conclusioni contenute nel documento è stato avviato un processo di trasparenza che seguirà le indicazioni e le modalità previste dall’audit”.

Il 5 ottobre scorso il Sindaco Letizia Moratti, d’accordo con l’assessore Verga, aveva incaricato la Direzione Specialistica Internal Auditing di effettuare, entro il 30 novembre 2007, un’indagine sui criteri e sulle procedure di assegnazione del patrimonio abitativo e non abitativo comunale e sulla gestione amministrativo-contabile dei contratti di locazione.

“Con la revisione dei canoni di edilizia residenziale pubblica – ha concluso Verga – che l’Amministrazione comunale sta predispondendo sulla base della recente legge regionale (27/2007), verrà data ampia pubblicizzazione alle affittanze, non solo del demanio ma anche dell’edilizia pubblica. La Segreteria e la Direzione Generale collaborano con il settore Demanio per la messa a disposizione di tutti i dati delle utenze incrociandoli con quelli degli altri settori”.

Il 30 novembre si è conclusa l’attività di auditing ed è stata consegnata al Sindaco una relazione approfondita sulla situazione del patrimonio immobiliare del Comune. Viene evidenziato che il Demanio è un settore che presenta ancora criticità irrisolte da tempo e sedimentate nel corso degli anni. Attraverso la riorganizzazione della macchina comunale è stato avviato un significato cambiamento rispetto al passato. I miglioramenti sono legati a:
-        strategia di valorizzazione di alcuni immobili comunali;  
-        revisione dei criteri di determinazione dei canoni (come è avvenuto, ad esempio, per immobili di piazza Duomo, grazie ad una stima diretta da parte di un soggetto pubblico esterno qualificato);
-        un piano di recupero delle morosità e dei crediti pregressi;  
-      introduzione di un nuovo sistema informatico per l’inventario del patrimonio dell’Ente.

Nel documento consegnato al Sindaco si segnalano anche alcune lacune: la disomogeneità degli archivi cartacei, il non accatastamento di parecchie unità immobiliari presso la banca dati gestita dall’Agenzia del territorio, un sistema informatico gestito con programmi distinti e non dialoganti tra loro per la bollettazione e il patrimonio.  
Inoltre il sistema informatico usato fino a oggi non è in grado di integrare informazioni provenienti  da altre banche dati (come quelle relative alla Tarsu), né di fornire informazioni certe sullo stato dei contratti e del patrimonio immobiliare. Informazioni basilari come, ad esempio, quelle relative a quanti sono gli immobili  in bollettazione, quanti quelli amministrati dal Gestore esterno, quanti e quali occupati senza titolo, con l’attuale sistema informativo per la gestione delle bollette risultano difficili da ottenere. Dalla relazione emerge chiaramente l’urgenza di incrociare i dati presenti nei due software che gestiscono l’inventario e la bollettazione.

Le conclusioni della relazione sono le seguenti:
- contrariamente a quanto avvenuto negli  anni passati, il patrimonio dell’Ente, a partire dalla nuova amministrazione, viene  considerato una risorsa strategica  su cui investire o  da sottoporre a valorizzazione;
-  le novità introdotte dall’attuale Amministrazione hanno sicuramente portato dei miglioramenti, tuttavia i risultati ottenuti non sono ancora sufficienti a garantire una gestione efficace ed efficiente del demanio;  
- occorre un grosso sforzo organizzativo, di cui deve essere investito l’Ente nel suo complesso, per non interrompere il processo di cambiamento avviato, e centrare l’obiettivo di una gestione moderna ed efficiente del patrimonio comunale entro la fine dell’anno;    
- la complessità e la criticità del settore suggeriscono un audit intermedio da effettuare entro aprile. 

(01/02/2008)

 

In risposta al messaggio di Andrea Bonessa inserito il 22 Dic 2005 - 20:23
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