.: Discussione: Case, edilizia, gestione del patrimonio comunale ecc.

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Antonella Fachin

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Inserito da Antonella Fachin il 7 Ago 2009 - 10:15
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Per opportuna informazione, pubblico l'articolo pubblicato oggi su ChiamaMilano.

Cordiali saluti a tutte/i
Antonella Fachin
Consigliere di Zona 3
Capogruppo Uniti con Dario Fo per Milano
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E IL PDL SCOPRÌ LE GIOIE DEL PUBBLICO
Rivoluzione in vista per la gestione del patrimonio edilizio del Comune

Salvo imprevisti dell’ultima ora, venerdì 31 luglio verrà approvata in giunta la delibera per l’assegnazione della gestione dell’intero patrimonio edilizio del Comune all’Aler.
I 28.294 alloggi, 1.875 laboratori e uffici, 7 mila box ora affidati a Romeo, Gefi ed Edilnord passeranno nuovamente alla gestione pubblica, che già si occupa di 41 mila alloggi in città.
Un risparmio di 25 milioni di euro in sei anni per il Comune, una riduzione del 15% delle spese addebitate agli inquilini, che con la nuova gestione pagherebbero 13,97 euro al metro quadro invece degli attuali 18,02.
“E’ la media del pollo –sostiene Carmela Rozza, consigliera comunale del Pd– i tre gestori privati non applicano un prezzo univoco. Ho fatto i conti: gli unici che ci risparmierebbero sarebbero gli inquilini delle case gestite da Gefi. I costi di Romeo sono più bassi di quelli di Aler e quelli di Edilnord sono più o meno pari”.  
Diversi i punti che non convincono il Pd, a partire dalla rapidità e dalla modalità con cui la Giunta ha deciso di approvare la delibera: il 31 luglio, ultima riunione prima della pausa estiva, e soprattutto successivamente all’ultima seduta del consiglio comunale.
“E’ sembrato un blitz per impedire che il Consiglio dicesse la sua –lamenta Carmela Rozza– a noi consiglieri l’Assessore Verga ha soltanto recapitato un plico con abbozzi sui costi. Dati mal formulati, calcolati non si capisce con quale criterio”.
Al di là della scarsa trasparenza e dell’opinabile tempistica, il Pd contesta anche i metodi con cui avverrà il passaggio di consegne.
Nel contratto del 2003 stipulato con i privati, infatti, era previsto che “alla scadenza dell’appalto, qualora l’amministrazione intenda gestire direttamente od affidare ad altri o appaltare o gestire altrimenti i servizi, l’Amministrazione si riserva la facoltà (…) di prendere, durante gli ultimi 6 mesi di durata del servizio, tutte le misure utili per assicurare la continuità dello stesso e genericamente, tutte le misure necessarie per effettuare il passaggio progressivo degli immobili al nuovo regime. In tale ambito deve essere garantita un’adeguata sovrapposizione con il nuovo soggetto che subentra al termine del contratto”.
Nonostante l’operazione fosse a costo zero sia per Comune che per i cittadini (ma non per Aler), pare proprio non verrà effettuata.
“Così si metterà una pietra tombale sui contenziosi con i sindacati degli inquilini per le vertenze su spese e canoni e sulle rivendicazioni dei cittadini. –spiega ancora Carmela Rozza– Verga dice che non è contento della gestione dei privati. Perché allora non ha rescisso il contratto?”.
Oltre alla questione economica, tra le motivazioni addotte dall’amministrazione per estromettere i privati dalla gestione del patrimonio edilizio, ci sarebbe la maggior capacità di contrasto all’abusivismo da parte di Aler.
“Aler ogni tanto fa spot sugli sgomberi e il Comune usa come capo espiatorio i gestori privati sull’ingestibilità dell’abusivismo. Com’è che però poi l’Amministrazione, come sta facendo in via Feltrinelli, provvede a sanare gli abusivi?”
Ultimo nodo: dal primo ottobre Aler amministrerà le oltre 28 mila proprietà demaniali, e lo farà senza aver vinto una gara d’appalto.
“A noi non interessa chi gestisce, a noi interessa come lo fa e con quale trasparenza. Perché non è stato fatto un bando?”.
La domanda la giriamo noi a lei: perché il Comune avrebbe interesse a favorire Aler?
“Verga ha lanciato lo slogan “pubblico è bello”.Il Pdl si è ricreduto sulle scelte del passato, ammette sei anni di errori –spiega la consigliera del Pd– Se si volesse pensar male invece si potrebbe vedere nell’operazione un interesse di ordine politico. Guarda caso Aler è in larga parte in mano ad esponenti dell’Udc, lo stesso partito di Verga e dell’Assessore regionale alla casa Mario Scotti. Sembra quasi ci sia un tentativo da parte di questo partito di governare politicamente l’edilizia pubblica”.
A pensar male si fa peccato, ma...

Giulia Cusumano
In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 7 Lug 2009 - 09:41
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