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Chinatown, la Ztl è rinviata

Il debutto dell´area a traffico limitato slitta a fine mese. Il via a fine ottobre. Sarà unica e non più divisa in cinque microzone. Tempi più lunghi per i pass. Il Pd: "Troppe incertezze"

di Alessia Gallione

L´obiettivo è partire. E al più presto. Ma l´avvio della Ztl in via Paolo Sarpi rischia di slittare di un mese, dall´inizio alla fine di ottobre. «Speriamo già dal 15: per noi questa sperimentazione rimane prioritaria per la qualità di vita del quartiere», annuncia il vicesindaco Riccardo De Corato. Ma se i lavori per sistemare le telecamere a Chinatown sono pronti, è la preparazione dei pass per gli abitanti che potrebbe far allungare i tempi più del previsto. Con una novità: il Comune aveva deciso di realizzare un´isola divisa in cinque aree con la possibilità per i residenti di accedere soltanto alla porzione di via Sarpi in cui vivono. Il ministero dei Trasporti, che deve dare il via libera ogni volta che vengono decisi interventi del genere con l´utilizzo delle telecamere, ha chiesto di fare un´unica zona a traffico limitato.

Risultato: chi abita in via Sarpi potrà muoversi in tutta l´area e chi dovesse imboccare la strada senza permesso prenderà una sola multa e non cinque. A luglio, quando la giunta approvò la sperimentazione, si fissò la fine di settembre come data per l´accensione delle telecamere. E per il divieto di carico e scarico della merce (banditi anche i carrellini), se non in alcune fasce orarie. I lavori, spiega l´assessore responsabile Bruno Simini, sono stati conclusi: «Per quanto mi riguarda, è finito tutto nei tempi previsti». Adesso il ministero ha chiesto di unificare i cinque sottoambiti (corrispondenti agli incroci con via Lomazzo, Rosmini, Niccolini, Bramante e piazza Baiamonti) e possono partire i test sulle telecamere. Mancano però i pass: gli uffici lavorano dall´11 settembre e da allora si calcolano 40 giorni, ma i residenti non sono stati informati: «Non sappiamo cosa fare», protestano. L´assessore alla Mobilità, Edoardo Croci, li tranquillizza: «Verranno avvertiti, ma abbiamo già fatto tutto in tempi record. Tutto sta procedendo secondo i programmi, ma l´isola deve partire nel migliore dei modi».

Il capogruppo del Pd, Pierfrancesco Majorino, condanna l´incertezza: «Non si capisce quando e come partirà la Ztl perché l´amministrazione dà indicazioni contraddittorie. È grave a maggior ragione perché a oggi non ci sono soluzioni per lo spostamento delle attività all´ingrosso». Il vicesindaco non è preoccupato per il ritiro dei contrassegni: «Potremmo partire prima: basterà inserire le targhe dei residenti nel sistema che gestisce le telecamere».