.: Discussione: Isola pedonale in via Sarpi e via Canonica

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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 19 Mar 2008 - 15:09
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Da ViviMilano:
http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/03_Marzo/19/chinatown_ztl_grossisti.shtml

Angelo Ou: non era nei patti. Masseroli: resta il piano Gratosoglio

Chinatown, grossisti contro la Ztl «Ora il trasferimento è a rischio»

Tensione dopo la mozione bipartisan. Cresce il malumore nel centrodestra per la decisione della Lega di votare assieme al Pd
    
«Un ostacolo». Una difficoltà in più in un percorso già difficile che dovrebbe portare al Gratosoglio il commercio all'ingrosso di Chinatown. Come previsto la comunità cinese non ha gradito l'approvazione in consiglio comunale della mozione bipartisan Lega- Pd per l'istituzione entro il 2008 della zona a traffico limitato nel quartiere Sarpi-Canonica. Il giorno dopo la spaccatura nel Popolo delle libertà e la débacle della maggioranza che è andata sotto in due votazioni, è la comunità cinese (che ieri ha incontrato l'assessore Masseroli) a far sentire la propria voce. «Abbiamo manifestato la nostra amarezza — riferisce Angelo Ou — per una decisione del consiglio comunale che non era nei patti». E rilancia: «O la trattativa è seria, come ci era stato assicurato dal vicesindaco De Corato, oppure è meglio lasciar perdere. Forse qualcuno non ha interesse a procedere».


Il portavoce dei grossisti ammette che la mozione per la Ztl (che secondo i cinesi danneggerebbe i commerci) «non agevola il progetto di delocalizzazione». «Ora la botta è calda e stiamo riflettendo su da farsi — conclude — ma certo questa situazione non aiuta». L'assessore allo Sviluppo del territorio, Carlo Masseroli, che in aula aveva espresso parere contrario al documento, precisa: «In consiglio è stata fatta una valutazione senza conoscere tutti i fattori e questo voto non agevola il percorso, ma con la comunità cinese abbiamo condiviso la decisione di andare avanti». Per Masseroli, comunque, «sarebbe strumentale dire che l'accordo possa saltare per il voto del consiglio. Voto che ha rallentato, che ha dato un segno di non collaborazione, ma che non può pregiudicare tutto».


«Il nostro obiettivo — aggiunge il vicesindaco Riccardo De Corato — rimane quello di mandare via da Paolo Sarpi le 300 attività dei commercianti cinesi all'ingrosso. Noi dobbiamo andare al Gratosoglio a spiegare perché abbiamo deciso di spostare là quelle 300 attività — rimarca —. Ci vuole tempo per trovare il consenso della popolazione, che ancora non c'è». C'è però qualcuno, polemizza il vicesindaco, «che pensa soltanto a fare campagna elettorale e va allo stesso tempo al Gratosoglio per appoggiare quelli che non vogliono il trasferimento e in Paolo Sarpi a dire che i cinesi verranno trasferiti».


È solo un problema di tempo, chiarisce, ma «l'obiettivo rimane lo spostamento per fare il bene dei residenti di Sarpi». Entro fine aprile, ricorda infine, «i rappresentanti della comunità cinese devono decidere dove trasferirsi e presentarci il progetto. C'è stato detto che l'area di Lacchiarella è già pronta da settembre, dunque se i primi commercianti vorranno spostarsi là avremo già fatto un passo». Intanto il malumore serpeggia nel centrodestra. FI, An e Udc ce l'hanno con la Lega per aver morso il freno e, soprattutto, per averlo fatto in alleanza con il Pd. «Da otto anni difendiamo la zona di Paolo Sarpi — replica il capogruppo lumbard Matteo Salvini —: questo voto per la Ztl dà un senso al nostro impegno».

Rossella Verga
19 marzo 2008

In risposta al messaggio di Oliverio Gentile inserito il 11 Mar 2008 - 11:56
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