Non suona un po' strano che i grossisti cinesi debbano dettare i tempi e la gestione del territorio all'Amministrazione comunale in una forma "ricattatoria" del tipo: "se si fa la ZTL salta tutto?"
Ma salta cosa?
Ma perchè ci si continua  a nascondere dietro un dito e non si riconosce chiaramente che tutta l'attività all'ingrosso si svolge fuori da regole di orario di carico e scarico esistenti dal 2003, come tranquillamente ammessodagli stessi grossiti al tavolo operativo un anno fa?
E allora, se il rispetto delle regole comporta un danno commerciale agli introiti dei grossisti vuole dire che i grossisti hanno fatto un investimento sbagliato.. non è ammissibile che per gli errori di valutazione di qualche imprenditore sia la comunità dei residenti a doverne fare le spese! Poi tempi stabiliti? Quali e da chi?... tempi buoni per tirare in lungo tutto: c'è qualcuno degli interessati che mi spiega perchè pure essendoci disponibilità e trattative in corso per il decentramento si continuano ad aprire esercizi commerciali all'ingrosso in via sarpi? a quale gioco giochiamo? e l'amministrazione ci è o ci fa?
Infine sulla prospettiva futura, ma non sarebbe forse il caso di conoscere in proposito cosa ne pensino i 18000 residenti di cui solo il 10% appartiene alla comunità cinese? oppure anche in questo caso è un gruppo di imprenditori che stabilisce cosa fare di una parte della città e a stabilire le nuove regole del PGT.
Oddio a Milano non c'è da meravigliarsi di nulla, ma forse in un minimo di politica partecipata si può ancora sperare?
pieffe