Gentile sig.ra Bianchi,

Lei ha ragione quando afferma che solo pochi mesi fa il Consiglio, sinistra inclusa (celebri ad esempio le parole della consigliera capogruppo dell'Ulivo Rossin), affermava solennemente di non voler più nessun altra insediamento al parco che non fosse strettatmente connesso con l'uso primario dell'area: servizi e occasioni di aggregazione/divertimento per i cittadini di ogni fascia d'età.

Come tutti possono capire leggendo gli emendamenti (pubblicati dalla consigliera Fachin) che la sinistra ha presentato alla mia mozione, appare chiaro il loro tentativo di trasformare la mozione che semplicemente chiede la restituzione dell'area "prestata" a Don Colmegna al Parco in qualcosa di profondamente diverso. Concentriamoci infatti sulla richiesta di modifica più importante, l'emendamento 5 che chiede l'aggiunta di: "si rimanda ad un sucessivo tavolo, comprendente il Consiglio di Zona 3, il Ceas, la Fondazione Exodus e i Settori del Comune competenti per materia, un'analisi riguardante le possibilità e le modalità di uso delle aree del parco Lambro la loro valorizzazione anche a fini sociali e culturali". Questa aggiunta avrebbe trasformato una chiara mozione che andava nel segno dei documenti precedentemente approvati e della volontà dei cittadini in un documento che rinnega in sostanza le nostre precedenti richieste promuovendo una nuova discussione in cui il Consiglio di Zona, espressione del volere dei cittadini/elettori, dovrebbe divenire un attore alla stregua di associazioni private già presenti nell'area del Parco Lambro.
In questo modo la sinistra vorrebbe fare 2 cose:
1) buttare alle ortiche la volontà del Consiglio di Zona di voler vedere riqualificato il Parco Lambro nell'esclusivo interesse generale dei cittadini;
2) favorire alcune associazioni già presenti nel Parco portandole in evidente situazione di conflitto di interesse nei riguardi di possibili e nuovi attori che ricerchino uno spazio nel verde. (Ricordiamo ad esempio i 200.000 euro di soldi pubblici che il compagno Penati ha elargito nel solo 2007 , in varie forme, a sostegno delle attività di Don Colmegna con gli immigrati, rom in particolare).

Tutto questo è inaccettabile per me e per chi ritenga che il Parco Lambro vada riqualificato con servizi di valore alle generalità delle persone, in particolare ai cittadini che pagano le tasse e rispettano la legge.

Speriamo che la sinistra per non inseguire le posizioni dei comunisti, cattocomunisti e verdisti non faccia mancare il proprio sostegno alle proposte di riqualificazione del Parco che il Consiglio di Zona 3 sollecita di continuo.

Gianluca Boari
www.gianlucaboari.it