Gent.ma sig.ra Bassano,
ringrazio ancora per il suo contributo.
Ha perfettamente ragione sulla lentezza, ma questa dipende, in Italia, da troppi fattori, ribadisco, anche oltre le singole competenze di chi sta lavorando su questa urgentissima questione.

Nel merito:
Per la "fretta nemica del bene": è stato deciso addirittura di rimandare un intervento già programmato e finanziato a Rogoredo (il recupero della "palazzina ex-chimici") perchè, dopo attente valutazioni comuni fatte a quel tavolo tecnico NON ERA ADEGUATO alla soluzione urgente del problema,perchè suggerito frettolosamente. Abbiamo preferito risparmiare soldi pubblici e rimandare di un anno la soluzione. Abbiamo sbagliato? Può darsi, ma poi non ci si lamenti degli sprechi di risorse pubbliche.... 

La situazione pressante di Rogoredo è ben nota. Sono previste infatti 2 nuove realizzazioni per nido (72 posti) e materna (108 posti) nuovi di zecca. Il problema sono gli intoppi burocratici che impediscono la partenza dei lavori, cosa che non riuscirei nemmeno ad accennare in 3 pagine....

La scuola sotto casa farebbe comodo a tutti, mi creda, anche a me che ho 4 figli da "sistemare". Ma il traffico non mi pare dipenda essenzialmente dal trasporto dei figli a scuola. Anche, certo, ma non primariamente, ritengo.

Il "piano freddo" non è stato portato avanti proprio perchè, grazie al cielo, non ha fatto freddo! E penso ci sia da rallegrarsene, sia in termini di risparmio per l'Amministrazione, sia, in primis, in termini di disagio per chi l'avrebbe vissuto.
La "convivenza" tra scuola e disagio forse farebbe comprendere, con lo "schiaffo in faccia" della realtà, qualcosa di utile ai nostri figli un po' viziatelli, e ci metto i miei per primi, glielo assicuro...
Comunque è un problema che non si pone, perchè i tempi di recupero della elementare (SEMPRE SE IL MINISTERO DELLE FINANZE RILASCIA AL COMUNE LA STRUTTURA) di fatto coinciderebbero con il termine (2 anni) della concessione della materna per il piano freddo. e si spera anche con l'inizio della realizzazione del Lotto 65 e delle case ALER, di cui c'è tremendo bisogno ma che, sempre per gli stessi motivi di cui sopra, per ora non se ne vede traccia.... e quindi ne deriva la "minore" (mi passi il termine) urgenza di lavori in Zama.

Sono certo che Lei non condividerà ed apprezzerà queste nuove delucidazioni, ma sto solo raccontando, da pubblico amministratore, quello che sta accadendo ed i ragionamenti che si stanno sviluppando.
A Lei ed agli altri lettori, ovviamente, il giudizio.
Se volesse provare ad incidere di più, provi magari a pensare di candidarsi in prima persona alle prossime elezioni e vedere se la sua giustissima "rabbia" possa essere di valido aiuto alla comunità tutta.
Con stima,
dott. Massimo Casiraghi