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Oliverio Gentile

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Inserito da Oliverio Gentile il 30 Giu 2008 - 11:46
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Da Milano 2.0:

Ecopass 2009: o più auto paganti o estensione dell'area. Ma vanno potenziati i mezzi pubblici.
Pubblicato da Arianna, Blogosfere staff alle 10:25 in Milano cronaca

Mentre è stata prorogata a tutto il 2008 la tormentata esenzione dell'Ecopass per i Diesel Euro 4 senza filtro antiparticolato (si tratterebbe di circa 92mila veicoli e il 10% dei mezzi che ogni giorno entrano in area Ecopass) si intavola nuovamente il discorso sull'eventuale estensione dell'area.

Tra poche settimane secondo Edoardo Croci sarà pronto un report sul ticket che farà un bilancio di questi sei mesi. In base ai risultati del report si deciderà come muoversi in futuro. A fine anno è atteso il referendum che approverà o boccerà il provvedimento.

Se l'Ecopass venisse confermato ci sarebbero tre opzioni:

-rimangono invariati estensione dell'area, cioè fino alla cerchia dei Bastioni, e tariffazione

-l'area Ecopass rimane la stessa, ma la tariffazione viene estesa alla classe 2, che non corrisponde agli Euro del veicolo, ma comprende auto benzina euro 3 ed euro 4 e diesel euro 4 con filtro antiparticolato.

-l'area Ecopass viene estesa alla cerchia filoviaria della 90-91

Non viene nemmeno presa in considerazione quindi l'ipotesi originaria dell'Ecopass, ovvero di estendere la cerchia fino ai confini della città. I mezzi pubblici non ce la farebbero a sopportare tutto il traffico di persone, in modo particolare il sistema ferroviario.

Se venisse adottata la seconda ipotesi, pagherebbero 59.200 veicoli in più mentre se venisse presa in considerazione l'ipotesi di estensione dell'area, considerando che i veicoli che entrano quotidianamente nell'area delimitata dalla 90-91 sono 257.915 (contro gli 81.270 dell'area attuale) dovrebbero pagare 142.625 auto private contro le 13.450 di oggi. Nelle casse del Comune entrerebbero 712.439 euro giornalieri contro gli 85.585 attuali.

Enrico Fedrighini dei Verdi sul Corriere dichiara che il problema più importante da tenere presente prima di prendere qualsiasi decisione è quello del trasporto pubblico. L'area Ecopass attuale è servitissima, mentre l'area della 90-91 lo è meno. Bisogna tener presente inoltre che l'incremento dell'8% dell'utilizzo dei mezzi pubblici sta provocando la quasi saturazione del servizio di trasporto delle fasce più esterne. Ci vorrebbe pertanto un sostanzioso aumento del trasporto pubblico.

Sperando che si risolva la polemica di cui vi avevamo parlato qualche settimana fa ovvero quella sul cosiddetto "tesoretto" dell'Ecopass. 3,5 miliardi dovevano essere impiegati per migliorare la qualità dell'ambiente e "alleggerire" il traffico ed erano state promesse piste ciclabili, bike sharing, ma soprattutto bus ecologici. Al 30 aprile dall'Ecopass erano entrati 6 milioni di euro a cui devono essere sommati i 14 milioni di euro delle 200mila multe (4mila al giorno su 20mila auto che devono pagare).


Da ViviMilano:
http://www.corriere.it/vivimilano/cronache/articoli/2008/06_Giugno/30/ecopass_esteso.shtml

Il ticket antismog

Ecopass, area estesa o più auto paganti

Il Comune: «dati positivi. Non si torna indietro». Resta anche l'ipotesi di confermare i limiti attuali

«Con questi dati, non possiamo far altro che andare avanti». Letizia Moratti su Ecopass, qualche giorno fa. Domanda delle domande: che succederà ai milanesi il primo gennaio del 2009 dato per scontato che Ecopass ci sarà anche l'anno prossimo, previa consultazione popolare? Tre scenari possibili: tutto resta come adesso con l'area Ecopass ferma alla Cerchia dei Bastioni. Ipotesi due: la tariffazione, ferma restando l'area sottoposta a ticket, viene allargata anche alla classe 2 (auto benzina euro 3 ed euro 4, diesel euro 4 con filtro antiparticolato). Ipotesi tre: l'allargamento dell'area Ecopass fino alla cerchia filoviaria della 90-91. Dal gioco resta fuori l'ipotesi originaria della pollution charge: il ticket ai confini della città. Impossibile per adesso: il sistema ferroviario regionale non reggerebbe.

Palazzo Marino è al lavoro. Due documenti. «Tra poche settimane presenteremo la semestrale su Ecopass — attacca l'assessore all'Ambiente, Edoardo Croci — e sulla base di questo farò partire lo studio di visione vero e proprio sui futuri scenari ». Ma alcuni dati sono già reperibili. Soprattutto per la Cerchia filoviaria. Sono i dati contenuti nell'indagine Mm-Agenzia per la mobilità sul secondo passante ferroviario elaborati dal verde Enrico Fedrighini. I veicoli che entrano quotidianamente nell'area 90-91 sono 257.915, contro gli 81.270 dell'area Ecopass. Le auto private che dovrebbero pagare il nuovo Ecopass sono 142.625 contro le 13.450 di oggi. Con un introito da parte del Comune (i soldi vengono reinvestiti nel trasporto pubblico e nella mobilità sostenibile) di 712.439 euro giornalieri contro gli 85.585 euro attuali. Guadagni stratosferici: tenendo conto però dell'assestamento fisiologico prodotto da Ecopass.

Nell'area dei Bastioni, con l'entrata in vigore
del ticket, gli ingressi e i corrispettivi guadagni si sono quasi dimezzati. Crescerebbero anche i costi. Si pensi solo ai varchi con le telecamere. Per la Cerchia dei Bastioni ne sono bastate 43. Per la cerchia filoviaria ce ne vogliono almeno 80. Problemi superabili. «Resta la questione più delicata — attacca Fedrighini — il trasporto pubblico. L'area Ecopass attuale è la più servita in assoluto. Non è così per l'area della 90-91. Già l'incremento dell'utilizzo del mezzo pubblico — aumento medio dell'8 per cento — sta provocando la quasi totale saturazione del servizio di trasporto che interessa le due fasce territoriali più esterne. Come cittadino sarei favorevole, ma come amministratore sarei preoccupato se prima non ci fosse un adeguato potenziamento del trasporto pubblico».

Ma Palazzo Marino sta proprio lavorando a un piano complessivo tra cui il ridisegno del sistema di trasporto che potrebbe essere la precondizione dell'allargamento dell'area Ecopass. Ultima ipotesi. Tutto resta così com'è ma si fa pagare anche la classe 2. Altri 59.200 veicoli che oggi non pagano, potranno scegliere se aprire il portafoglio o lasciare l'auto a casa. «Forse è la soluzione migliore — conclude Fedrighini —. Porta dei benefici immediati e ti permette, con i soldi in più, di potenziare i mezzi pubblici».

Maurizio Giannattasio
30 giugno 2008

In risposta al messaggio di Paolo Ramella inserito il 20 Dic 2005 - 10:59
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